Fede e dintorni

Un mondo di apparenze

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Un mondo di apparenze.

Ciò che è veramente prezioso sembra non valere, mentre ciò che non vale a molti risulta prezioso. Viviamo in un mondo fatto di apparenze, tante volte ingannevoli. Anche se le contestiamo e le sottovalutiamo, le apparenze contano, e tutti lo sappiamo, perché tutti comunichiamo proprio tramite apparenze. E’ illusorio volerle cancellare o sottovalutarle, ma si può pensare alla possibilità di un uso più autentico, più onesto e intimo delle apparenze. Perciò occorre educarle, le nostre apparenze, perché esse siano sempre più simili a quello che che siamo. Questo lo richiede la nostra piena dignità personale. Dove c’è poca dignità e molta apparenza, per apparire si è disposti perfino a svendersi e a servire. Gesù Cristo ci insegna a vivere appieno la nostra dignità umana per ridare alle apparenze volatili la sostanza di verità: in Lui noi saremo, come appariamo.

La storia del giovane che faceva il gorilla
C’era una volta un giovane che era disoccupato. Stava cercando un lavoro qualunque ma non lo trovava.
♦  Un giorno, andò allo zoo e chiese se c’era un posto libero. Il capo gli disse: “Non abbiamo posti vacanti. Il il nostro staff è al completo. Ma il nostro gorilla è morto ed esso era il grande divertimento dei bambini. Se vuoi imitare il gorilla, possiamo procurarti i vestiti adatti”.
♦ Il giovane acconsentì. Dopotutto, era disoccupato e aveva bisogno di guadagnare qualcosa.
Si mise i vestiti adatti, si mise la maschera … sembrava proprio un gorilla. Quindi entrò nella gabbia e iniziò a camminare, saltare e ridere come un gorilla.  I bambini presero subito a volergli bene.
♦ Ad un certo punto, il “gorilla” salì in alto e vide un’altalena e un trapezio. Pensò: “Ah! Il gorilla vi saliva. Voglio farlo anche io”.
Si arrampicò sull’altalena e cominciò a oscillare avanti e indietro.
Ma accadde che esagerò con l’altalena, perse l’equilibrio e cadde nella gabbia del leone.
Pensò: ora sono fritto! Il leone mi divorerà. Cadde a terra, cominciò a tremare e a piangere.
Il leone venne verso di lui, gli si avvicinò all’orecchio e disse sottovoce: “Stai zitto, altrimenti noi due perderemo il lavoro!”.

♥ Signore, da chi andremo?” (Gv 6, 68). Questo mondo è pieno di menzogne e falsità. Scegliamo di restare con Gesù, nostra via, verità e vita. Guidati da lui, sapremo essere persone vere e nuove.

Ciò che è veramente prezioso sembra non valere, mentre ciò che non vale a molti risulta prezioso. Viviamo in un mondo fatto di apparenze, tante volte ingannevoli. Gesù Cristo ci insegna a vivere appieno la nostra dignità umana per ridare alle apparenze volatili la sostanza di verità: in Lui noi saremo, come appariamo.

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