Attualità

Un riconoscimento al tropeano “Lupin”

Antonio Caracciolo premiato al Festival internazionale di Mendicino

“Credo nel cinema e nella forza culturale ed economica che può offrire alla Calabria tutta”

Antonio Caracciolo
Antonio Caracciolo

Antonio Caracciolo, conosciuto ai più con il nomignolo del simpatico personaggio dei cartoni animati d’oltralpe Lupin soprattutto nell’ambiente cinematografico calabrese da tanti anni suo luogo di lavoro preferito, ha ottenuto un riconoscimento alla professionalità. Reduce dal festival internazionale del cinema di Mendicino, giunto alla settima edizione, ha ricevuto direttamente dalle mani del suo patron, Franco Barca, un riconoscimento per l’impegno e la professionalità. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte ed aver lavorato per alcune scenografie teatrali, Lupin ha saputo con bravura occupare uno spazio tutto suo tra le professionalità richieste dalla settima arte. La serata della premiazione avvenuta il 4 gennaio scorso, ha visto condividere il palcoscenico tra tante figure del mondo calabrese dello spettacolo e lo stesso Lupin si è reso protagonista di un siparietto molto divertente che lo ha fatto apprezzare dal pubblico in platea ancora di più, facendolo riconoscere come un ragazzo schietto simpatico e generoso oltre che per le sue capacità lavorative riconosciute da molti addetti ai lavori. Lupin ha lavorato come attrezzista di preparazioni scenografiche per molte realizzazioni cinematografiche, per la Film Commission calabrese, per film importanti quali “Il sud o niente” per la regia di Fabio Mollo, Rai Cinema, “Hakuna Matata” di Aldo Iuliano, “Dance for life” di produzione americana, “Aspromonte” del regista Hedy Krissane, poi tante partecipazioni a sit com l’ultima in ordine di tempo “La Famiglia Gionni 2” con Max Pisu e Tosca d’Aquino, poi ancora cortometraggi, video clip e spettacoli vari. “Lavorando in vari set cinematografici, ho avuto il piacere di conoscere figure professionali calabresi di cui non ne ero a conoscenza – dice Lupin – costatando che anche in Calabria esiste gente che fa, e sa fare cinema; penso che sia arrivato il momento di riunirci e creare una vera e grande realtà che possa rispondere positivamente e professionalmente alle varie richieste di maestranze provenienti dal mondo del cinema”. “Abbiamo fatto vari sondaggi con qualche mio amico collega, in giro tra Calabria e Sicilia, e devo dire che abbiamo avuto tanti consensi, ma credo che ora sia arrivato il momento di partorire un’idea. Questo gruppo vuole offrire un valido servizio alle produzioni cinematografiche che scelgono la Calabria come location”, l’occasione, quindi, dice Antonio Caracciolo, di realizzare vere e proprie compagini professionali rispondenti anche alla grande sete di lavoro che si registra nella nostra regione. “E’ facile individualmente andare fuori a lavorare, spesso mi capita di essere chiamato in altre regioni, ma la vera sfida è quella di portare nella nostra terra le produzioni cinematografiche che piccole o grandi che siano mettono comunque in moto meccanismi economici importanti per le nostre zone”. Lupin sa diventare l’anima aggregante in ogni occasione sia sui set tutti calabresi che fuori regione, avendo anche questo sogno di riuscire a organizzare un gruppo di persone, che come lui, amano lavorare nel mondo del cinema; attualmente è impegnato in altri tre film che per scaramanzia, da perfetto professionista del mondo dello spettacolo, non vuol rivelare pubblicamente: “Credo nel cinema e nella forza culturale ed economica che può offrire alla Calabria tutta”.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.