Scritta in Calabria una pagina di storia della musica italiana

Vasco Rossi testimonia il suo amore per il meridione

Sono accorsi in oltre quattrocentomila a Germaneto (Cz) per ascoltare il concerto conclusivo della tournée estiva “Buoni o cattivi” del celebre cantante di Zocca. Una Woodstock tutta italiana che ha mandato in delirio, sotto una pioggia battente, i numerosi fan di tutte le età provenienti dall’intera penisola.

 

di Bruna Fiorentino

foto Archivio Trophaeum

 

Tropea – Un successo annunciato, sicuramente, ma andato oltre tutte le previsioni quello del mega concerto gratuito di Vasco Rossi che si è tenuto a Germaneto, alle porte di Catanzaro, lo scorso 25 settembre 2004.Una folla impressionante e festosa ha riempito fin dalle prime ore di sabato mattina la grande distesa di prato circondata di ulivi dove hanno preso posto, accalcandosi, i quattrocentomila fan provenienti da tutta Italia con ogni mezzo. Il deflusso di questa marea di gente è terminato, senza particolari inconvenienti, solo all’alba di domenica.

Lo spettacolo ha concluso il lunghissimo tour estivo “Buoni o cattivi” che ha girato per l’Italia  riscuotendo ovunque il meritato consenso.

Per la cronaca, sul palco di Germaneto montato su una collina, prima si sono esibiti alcuni gruppi locali ed altri big della musica italiana, quali Irene Grandi, gli Articolo 31, dj Gennaro e Simone. Ma il popolo variegato di giovanissimi e di ultra anta è andato letteralmente in delirio quando, alle ventuno in punto, nonostante la pioggia a dirotto, è salito Vasco che non ha deluso la platea intonando il suo migliore repertorio, dagli inizi fino ad oggi.

Un avvenimento musicale, quindi, che ha scritto secondo il rockeruna pagina di storia”, una nuova Woodstock, anzi “una Vascstock”, come ha aggiunto scherzosamente parafrasando il suo nome, tutta italiana, a trentacinque anni di distanza dal memorabile evento americano.

Sicuramente questo mega concerto gratuito di Vasco Rossi in Calabria è stato un accadimento unico per la regione. In proposito il cantante ha spiegato il motivo per cui ha preferito chiudere il suo tour estivo proprio a Germaneto dichiarando che il sud è ”spesso fuori dai grandi circuiti”. In tal modo ha voluto testimoniare il suo amore per il meridione, realizzando un grandioso evento che di certo rimarrà non solo nei cuori dei presenti ma nella storia della musica nostrana.

Il successo del concerto, l’entusiasmo del pubblico e l’accoglienza della gente del luogo non avvezza a simili iniziative non dovrebbero però restare un capitolo chiuso, terminato all’alba di domenica 26 settembre.

Ora che il ghiaccio, per così dire, è stato rotto bisognerebbe assicurare alla Calabria un evento simile ogni anno, ogni estate, un po’ come succede a Sanremo con il suo Festival o a Salsomaggiore Terme con la sua Miss Italia, solo per citare qualche esempio.

Infatti, se il concerto di Vasco Rossi dovesse rimanere un appuntamento casuale e senza un seguito, forse verrà ricordato solo per essere stata una notte indimenticabile ma non avrà gettato i semi giusti per una rinascita del meridione che può passare anche attraverso la musica e la cultura.     


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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