Alfredo Tranfo (foto Libertino)Intervista al Consigliere Delegato al Verde Pubblico e all’Arredo Urbano Alfredo Tranfo

Tropea si colora di verde

Eletto lo scorso novembre con ben 152 voti nella lista Uniti per Tropea, Alfredo Tranfo parla delle priorità necessarie per dare una nuova immagine alla città.

di Salvatore Libertino

Tropea - I nuovi soggetti politici affacciatisi alla ribalta elettorale, lo scorso novembre, sono spronati, grazie al mandato ricevuto, da un sentimento rinnovato ed in un certo senso insperato se si pensa alla triste storia amministrativa della repubblica ladrona. E i cittadini ora stanno a guardare, seguendo attentamente l’evolversi dei compiti cui ogni politico è chiamato a far dimenticare il passato. E’ un impegno non indifferente, specialmente per città come Tropea; da qui le ragioni del consigliere Tranfo quando sottolinea i "guasti del passato". A Tranfo, così come ad altri neo amministratori, gli elettori hanno dato fiducia, non solo per riporre le speranze del futuro, ma innanzitutto per ricreare una classe politica capace di fare tesoro della inestimabile esperienza maturata stando a contatto con un sindaco quale Gaetano Vallone.

Consigliere Tranfo, Lei si è da poco insediato nel Consiglio Comunale di Tropea ed è stato nominato "al verde pubblico ed all’arredo urbano", come giudica Tropea da questo punto di vista?

L’Amministrazione Vallone ha ereditato una città nel più totale degrado e nell’abbandono più completo, addirittura sull’orlo del dissesto finanziario. Grazie a Vallone, Tropea è uscita dal coma in cui sembrava essere precipitata e gli annosi e gravi problemi hanno avuto priorità assoluta, e sono stati risolti o sono in via di risoluzione.

Quali sono a Suo avviso le "brutture" più evidenti soprattutto nel centro storico?

La città, oggi, all’occhio di un attento osservatore, appare come una bellissima donna, molto trasandata nel vestire e dal trucco orribile. Occorre quindi dare una "ripulitura" che riporti la vecchia Tropea all’eleganza perduta. Bisogna che la città si dia un nuovo look, un nuovo maquillage, in particolar modo nel centro storico, cuore della città; bisogna insomma fare un "bel" salto di qualità, se vogliamo davvero che Tropea rientri dopo gli anni bui, nel novero delle capitali del turismo.

A breve scadenza quali degli interventi da Lei citati verranno realizzati?

Assieme al sindaco Vallone abbiamo predisposto un piano pluriennale di riqualificazione della città. Si tratta di un primo passo in direzione d’una programmazione più radicale. Il progetto tende all’abolizione di tutti quegli elementi che contribuiscono a peggiorare l’immagine della città, e in particolare modo, come già accennato, nel centro storico, prevedendo innanzitutto al ripristino del verde pubblico e al rifacimento dell’arredo urbano.

Ma quali sono gli interventi più urgenti?

A giorni partiranno i lavori per la sistemazione di alcune piazze, viali e affacci della città, con la sistemazione di verde e nuovi elementi di arredo urbano. Saranno ripristinate quindi sia la "villetta" del Duomo che quella della Scala dei Carabinieri e del Cannone, verranno eliminati i "resti" di alcuni alberi e saranno messe numerosissime piante di Palma del genere Philipfera e Canariensis, saranno sistemate tutte le aiole esistenti, posizionate nuove panchine in legno e curata l’illuminazione. Il tutto in attesa di una nuova pavimentazione.

E quali saranno quelli che verranno realizzati a breve scadenza?

Nella piazza Vittorio Veneto, il salotto di Tropea, che non versa in belle condizioni, per il momento saranno ripristinate le siepi esistenti e saranno posizionate delle nuove panchine in legno al posto di quelle vicino al monumento oramai rotte. Lo stesso sarà fatto in piazza S. Michele. Nelle piazzette del corso metteremo dei vasi con piante di Cycas e, ove già esistenti, saranno ripristinate tutte le aiole con piante da fiore. Saranno inoltre alberati viale Coniugi Crigna , viale Stazione, zona Cimitero e largo Rocca Nettuno. Mentre alla Marina Vescovado, zona recinzione Porto, saranno sistemati circa 100 piante di Pino Marino sino al Ponte Torrente La Grazia.

Se non fosse l’autore di questi interventi cosa penserebbe?

Penserei che tutto questo renderà molto più vivibile e piacevole il soggiorno, sia ai numerosi turisti e sia ai cittadini residenti.

Redazione Tropea e dintorni

 

 

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