Un albero della vita e della legalità. Un vanto per la gente di Tropea che lo scorso 21 novembre e con una cerimonia ufficiale ha reso omaggio, grazie proprio a quell’albero, all’opera dei giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti morti in nome della giustizia e della legalità. Pochi giorni fa, la notizia dell’abbattimento del giovane ulivo. Un gesto ignobile, messo in atto dai ignoti, che ha provocato una reazione tra diversi rappresentanti politici locali e istituzionali. Tra questi il senatore Nuccio Iovene, il quale, in una lettera indirizzata al primo cittadino di Tropea Antonio Euticchio esprime sdegno per l’accaduto e ribadisce la propria solidarietà all’amministrazione comunale per aver subito «queste vergognose provocazioni. Ho appreso del grave gesto che ignoti – ha esordito Iovene nella missiva – hanno compiuto ai danni del piccolo albero che era stato piantato per ricordare il sacrificio nella lotta contro la mafia dei giudici Borsellino, Falcone e Scopelliti. E questo a poche settimane dalla più grande manifestazione antimafia degli ultimi anni tenutasi in Calabria durante la quale oltre 30.000 persone hanno manifestato a Polistena, in occasione della giornata della memoria promossa dall’associazione Libera, e dalle importanti manifestazioni svoltesi a Lamezia e Locri. La società civile calabrese – ha proseguito – è scesa in in piazza chiamando tutti ad un comune impegno per battere le mafie, squarciando il silenzio sulla drammatica situazione in cui versava e continuava a versare la Calabria, sui drammatici ritardi accumulati negli anni nella lotta alla mafia e nell’azione di contrasto alla criminalità organizza, e sulle difficoltà che quotidianamente vive chi è chiamato ad operare in questa regione. Ma anche di fronte a questa ripresa di iniziativa contro la mafia e ad un rinnovato ed evidente impegno dello Stato e delle istituzioni nell’azione di repressione e contrasto, continua l’aggressione della ‘ndrangheta nei confronti delle amministrazioni comunqli impegnate in prima linea per una Calabria libera dalle mafie come dimostra il vile e reiterato atto che vi ha colpito». Pertanto «nell’esprimerti la mia solidarietà – ha concluso il senatore Iovene – sono certo che Tropea saprà reagire con unità e fermezza».
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