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Tra fede e folklore

Alla battaglia lepantina, secondo la tradizione, avrebbero partecipato, distinguendosi per valore, oltre un migliaio di soldati tropeani sotto il comando del colonnello Gaspare Toraldo. Secondo la leggenda, inoltre, i superstiti della battaglia vollero informare i concittadini della vittoria della Santa Croce sulla mezzaluna musulmana. Per far ciò inviarono una colomba verso casa e da questa furono preceduti nel loro viaggio di ritorno. Una relazione presentata nel 1571 dal capitano di Marina Sebastiano Veniero al senato veneto documenta la partecipazione tropeana alla battaglia lepantina, testimoniando la presenza di 200 soldati tropeani sotto il comando del capitano Stefano Soriano, mentre il Gaspare Toraldo della leggenda si distinse in questa battaglia per aver sconfitto presso Capo Stilo una galeotta musulmana di 18 rematori ed aver fatto ben 30 prigionieri, tra i quali era il rais Zesbinassan.

Attualità

Scholas Occurrentes e giovani delle periferie

La proposta delle Scholas Occurrentes apre orizzonti nuovi, perché creativa: educare in modo coordinato i ragazzi nei tre linguaggi: il linguaggio della mente, il linguaggio del cuore e il linguaggio della mano, cioè del lavoro coordinato. Il segreto del successo è nella persona umana e in Dio. Dio ha seminato nel cuore umano tante possibilità.