Fede e dintorni

Il vero Re è Cristo

La solennità di Cristo Re, che vediamo sulla croce, celebrata in questa ultima domenica del Tempo Ordinario, chiude il ciclo liturgico C.- Cristo Gesù, Re di gloria, ascoltaci: infondi anche in noi la sapienza della tua croce. – Domenica prossima con l’Avvento ripartirà il ciclo A. Il centro di tutto l’anno liturgico rimane Cristo, celebrato nel mistero del Natale, della Pasqua e poi della Chiesa, che inizia il suo cammino a Pentecoste. La Madonna e i Santi fanno corona a Cristo, unico Mediatore e Salvatore, e mostrano in maniera visibile che il mistero di Cristo si compie anche in noi tutti.

Fede e dintorni

Il monaco irascibile

Più che fermarsi a guardare i peccati delle persone, conviene volgere l’attenzione all’infinita letteratura di santità riguardante la vita di tanti buoni preti, frati, monaci e vescovi ed anche laici. Tutti sono persone con una umanità fragile, e si sono impegnate a correggere i loro difetti, maturando vittorie o subendo sconfitte. Di questa lotta interiore solo Dio ne è testimone, ma i frutti poi restano visibili a tutti. E gli scandali? “E’ necessario che avvengano”, dice Gesù. e chi li provoca deve affrontarne le conseguenza. Ma allo scandalo occorre dare una risposta cristiana: abbiamo tutti bisogno di conversione, di perdono e di grazia, perché tutti siamo fragili e possiamo cadere.

Cultura e Società

Presenti all’iniziativa il Sindaco, amministratori e i volontari

Proficua collaborazione tra il Circolo Legambiente, il Comune di Tropea e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Facciamo Pigna – Se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto” Lo slogan di Puliamo il Mondo organizzato a Tropea dal Circolo Legambiente Ricadi, dal Comune di Tropea e dall’Istituto d’Istruzione Superiore Anche l’edizione Puliamo il Mondo 2019 ha registrato […]

Fede e dintorni

La preghiera di un carcerato: «Sto pagando il mio debito».

La pastorale carceraria, sostenuta dall’insegnamento e dall’esempio di Papa Francesco, sta producendo frutti di vere conversioni. Il Papa indica la strada per uscire dalle sbarre e i detenuti gli sono grati e, come chiede spesso Francesco, pregano per lui”. Il francescano dei minori conventuali, Padre Beppe Giunti, ha fatto conoscere l’invocazione al Padre Nostro di un detenuto di Alessandria conosciuto durante la sue visite in carcere. Una preghiera che non può passare inosservata o ignorata: dentro questa preghiera c’è la grazia dello Spirito che libera l’anima dai duri legami del peccato.

Fede e dintorni

Beato educatore, padre del popolo, martire dell’Eucaristia

Il nuovo Beato martire gesuita, Emilio Moscoso Cárdenas (1846-18979, fu un educatore dei giovani, un vero padre del popolo e un martire dell’Eucaristia, che aveva imparato ad amare in famiglia. Egli fu ucciso in odium fidei, mentre stava recitando il rosario davanti al crocifisso nel suo dormitorio il 4 maggio 1897. La sua morte si consumò in un doloroso periodo della storia dell’Ecuador, dopo l’uccisione del suo presidente Garcìa Moreno. Odio antireligioso, menzogne diaboliche, violenze arbitrare e sanguinose. Il vescovo di Riobamba era stato imprigionato; i gesuiti erano accusati di partecipare attivamente con armi alla rivolta del popolo. E ad Emilio, che venne assassinato, fu messo tra le mani il fucile con il quale era stato ucciso per far vedere che era armato e stava sparando prima di morire. Un inganno che non servì a coprire la barbarie perpetrata.

Cultura e Società

La Giornata Internazionale contro la Violenza sulla Donna

Il 25 novembre a Tropea l’inaugurazione di una panchina rossa in Largo Duomo Promotore dell’iniziativa il Comune, col Sindaco Giovanni Macrì, coadiuvatodall’Istituto Superiore di Tropea, diretto da Nicolantonio Cutuli, e dall’Associazione di Volontariato sos KORAI Onlus, impegnata nel contrasto alla subcultura maschilista e alla violenza sulla Donna, presieduta da Beatrice Lento Il 25 novembre, Giornata […]

Fede e dintorni

Nell’atomica di Nagasaki un medico santo

Straordinaria la vicenda scientifica e umana del medico Giapponese Takashi Paolo Nagai (1908-1951). Fu coinvolto personalmente nello scoppio della atomica di Nagasaki, anche a livello familiare: la moglie morì nello scoppio e a lei, che lo aveva aiutato nella conversione, promise di dedicare agli altri il poco tempo che gli restava da vivere: «In ricordo di te, per amore di te… che mi hai portato all’amore di Cristo». Rimane un vero «testimone» del XX secolo. Non morì nell’esplosione: egli trovò la risposta con un sorriso: «Non ci hanno voluti in Paradiso: siamo stati bocciati agli esami di ammissione».

Cultura e Società

Focus di approfondimento su Zungri

Sulla piccola città di pietra dell’entroterra vibonese c’è ancora tanto da sapere e da “svelare” Sabato 23 novembre si svolgerà un convegno di studi sull’affascinante insediamento rupestre che sorge a pochi chilometri dalla famosa località turistica di Tropea Negli ultimi anni i riflettori della cultura e del turismo sono stati puntati su questo luogo di […]

Fede e dintorni

Quando i laici sanno costruire la carità

I laici sanno costruire la carità. – Salvatore Snaiderbaur, siciliano, ex manager nel settore ospedaliero, consulente di impresa ed ex docente universitario nei college americani, nel 2017 ha fondato “One City Mission”, la no profit che assiste i senza tetto e i mendicanti di New York: “Dobbiamo guardare loro con la stessa tenerezza con cui vorremmo guardare noi stessi”. – La carità è un campo aperto a tutti e tutti possono (debbono) scendere in campo a fare la loro parte. (le foto sono di Renato Zacchia).

Fede e dintorni

Davanti al sorriso del confessore

Il sacramento della confessione fa sperimentare al penitente sia la partecipazione alla gioia di Dio Padre, che riabbraccia il figlio prodigo, sia alla gioia del figlio, che ritrova l’amore della famiglia di Dio. Non è mai troppo tardi per provarlo. E il confessore è come il Padre che accoglie e sorride per il figlio che ritorna a casa.

Attualità

Superati i 10.000 followers sulla pagina Facebook

Ringraziamo i nostri Sponsor, per la redazione un costante punto di riferimento I protagonisti di Tropeaedintorni.it siete voi lettori: siete voi che col vostro affetto e le vostre continue dimostrazioni di stima ci incoraggiate a fare sempre meglio. Grazie, grazie a tutti voi Comunichiamo con grande gioia ai nostri lettori che abbiamo superato i 10.000 […]

Cultura e Società

Un Natale di luci a Tropea

La Perla del Tirreno indossa il vestito più bello per festeggiare il Santo Natale La foto che ritrae uno scorcio tra i più suggestivi della città ha raggiunto in 24h 42.654 persone. I promotori dell’iniziativa auspicano un incremento turistico nella stagione invernale Il video in HD della cerimonia d’accensione delle Luci d’artista

Fede e dintorni

Perseverare nella fede, camminare nell’amore

Nella prospettiva degli ultimi tempi (che oggi intravediamo nel disastro di Venezia e di altre località), Gesù annuncia chiaramente che la anche Chiesa, suo Corpo, parteciperà alla sua Passione. Ma ciò che conta nel tramonto del mondo e della sua storia è la perseveranza nella fede: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita”. – Perseverare nella fede. Scegliere sempre la misericordia e la benevolenza. Ricevere da Gesù la parola e la sapienza dell’amore. E pregare per essere liberati dalla superbia e dall’ingiustizia. Intanto guardiamoci dall’agitazione o dall’oziosità. Continuare a pregare per saper amare, per camminare nell’amore. L’occasione concreta viene data dalla 3a Giornata mondiale del povero: “La speranza dei poveri non sarà mai delusa”. – In un tempo in cui sembrano prevalere atteggiamenti di chiusura nei confronti di chi è in difficoltà, la Giornata Mondiale dei Poveri lancia un forte messaggio di speranza, dimostrando come sia possibile, grazie al contributo di tanti, superare l’indifferenza e costruire un mondo in cui nessuno è escluso.

Fede e dintorni

Un po’ di pulizia nel cuore

La santità è possibile. La pace si decide nella coscienza. La santità si realizza nel cuore. Perciò i Padri del deserto erano attenti a custodire il cuore. In essi troviamo che l’uomo desidera la santità deve provare tenerezza per ogni essere vivente. Il nostro cuore deve essere compassionevole e non amare soltanto gli uomini, ma ogni creatura. Anche una foglia su un albero non bisogna strapparla senza ragione… Un cuore che ha imparato ad amare, come Dio, ha compassione per tutto. Una santità pulita!

Cultura e Società Fede e dintorni

Camminando insieme si scopre tutta la bellezza della vita

Il cammino delle sette chiese È camminando insieme che si scopre tutta la bellezza della vita come dono di Dio, come i dieci lebrosi del vangelo di Luca che vengono guariti da GESÙ mentre sono in cammino per presentersi davanti ai sacerdoti… camminando si ritrovono guariti… paradigma di ogni vita