Fede e dintorni

USA 1852: Un vescovo santo per gli immigrati europei

La vita di San Giovanni Nepomuceno Neumann, missionario e vescovo redentorista (1811-1860), consumata a 49 anni, rimane un esempio di donazione per il bene degli emigrati in America. Nei 7 anni in cui fu vescovo, costruì 89 chiese, 100 scuole, alcuni Ospedali e Orfanotrofi. Visitò ininterrottamente la vasta diocesi; giunse a percorrere fino a 40 km. di montagna, a dorso di un mulo, anche solo per cresimare una fanciulla inferma. Al suo santuario si respira ancora oggi l’immensa donazione per gli ultimi, gli emigrati giunti dall’Europa.

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Un Bambino RE, ma per sempre

Un Re per sempre, per seguirlo fino alla fine. – Tutti viviamo la nostra vita, ma come? Viviamo da figli o viviamo da schiavi? Viviamo da persone libere oppure secondo la logica mondana, corrotta? chiede continuamente Papa Francesco. – La libertà ci fa sentire veramente liberi quando rispondiamo alla nostra responsabilità di vivere bene il nostro tempo. – Il nuovo anno, 2022, che si è aperto con la 55a Giornata mondiale della Pace ci consegna uno scottante tema ereditato dalla pandemia del coronavirus: «La cultura del dialogo come percorso di pace». Un impegno serio e globale, capace di far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli stati. – Su questa strada c’è il Bambino Gesù, un piccolo RE che ci chiede di seguirlo.

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Santissimo Nome di Gesù

Oggi è la memoria del Santissimo Nome di Gesù, il solo in cui, nei cieli, sulla terra e sotto terra, si pieghi ogni ginocchio a gloria della maestà divina.
– “Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre” (Fil 2, 10-11).
– “Non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale è stabilito che abbiamo salvezza (At 4, 12). – In Gesù, Verbo di Dio fatto uomo per noi, pieno di grazia e di verità, l’uomo è chiamato a divenire partecipe della stessa filiazione divina: divenire figlio del Padre.

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Tempo di luce nel Dio fatto carne

La liturgia ci invita di approfondire il significato del Natale nel Prologo di Giovanni. – Questo testo ci permette di contemplare l’Incarnazione del Figlio unigenito di Dio e comprendere l’identità di quel Bambino che abbiamo contemplato nella semplice povertà di Betlemme. – Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose e la notte era a metà del suo rapido corso, la tua Parola onnipotente, o Signore, è scesa dai cieli, dal tuo trono regale. – Grazie, o Dio, perché la tua luce dirada le tenebre del mondo e del nostro cuore.

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1 gennaio 2022 – Maria Santissima Madre di Dio

“Salve, Madre santa: hai dato alla luce il Re che governa il cielo e la terra nei secoli dei secoli”. – All’inizio del nuovo anno, la liturgia della Chiesa ci fa contemplare Maria nella sua divina maternità. La invochiamo perché lei, che ha dato al mondo Gesù, il Principe della pace, ottenga dal Figlio, per ogni popolo e nazione, un anno nuovo ricco di benedizioni, di prosperità e di salute. – Oggi ricorre la 55a Giornata della pace: è Cristo la nostra pace e Cristo ci è donato per mezzo di Maria. – E allora: Maria, Regina della pace, prega per noi. – Auguri a tutti.