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A Carmine Abate il Premio Città di Amantea

La cerimonia sabato 24 agosto 2019 nel convento di San Bernardino da Siena

“Le rughe del sorriso”, edito da Mondadori, ha avuto la meglio su un cast di opere di tutto rispetto e di notevole valore competitivo come “Migrante per sempre” di Chiara Ingrao (Mondadori), “Naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo (Raffaele Cortina), “Lacrime di sale” di Bartolo / Tilotta e “Stranieri residenti” di Donatella di Cesare (Bollate/Beringhieri)

Nel 2009 Carmine Abate si aggiudica la terza edizione del “Premio nazionale letterario Tropea – Una regione per leggere” con il romanzo “Gli anni veloci” – foto Libertino

La cerimonia di consegna avverrà sabato 24 agosto, alle ore 21, nel chiostro del convento monumentale San Bernardino da Siena, presenti le autorità distrettuali del Rotary International, della Regione, sindaci e associazioni, esponenti del mondo calabrese della cultura.
La Commissione del premio, presieduta da Francesco Socievole, Past Governor del Distretto 2100 del Rotary International con segretario Salvatore Sciandra, scrittore, si è avvalsa della collaborazione del Rotary Club, presieduto da Francesco Iorio Gnisci, del Rotaract e dell’Interact.
Carmine Abate, originario di Carfizzi e che vive a Besenello nel Trentino, è al suo secondo successo al Premio città di Amantea, già vinto nel 2013 con “La collina del vento”.
L’alta qualità delle opere in lizza per l’assegnazione del prestigioso premio ha richiesto alla giuria un’attenzione decisamente più impegnativa .
La selezione dei romanzi in gara, in realtà, si è rivelata un po’ complessa – ha, poi, spiegato, tra l’altro, Francesco Socievole, una delle più autorevoli personalità del Rotary International – proprio per la eccellente partecipazione di scrittori di grande talento letterario – ma alla fine riteniamo che la scelta fatta ricadere dalla commissione sul calabrese Carmine Abate sia stata la più giusta e meritata”.
Una affermazione definita prestigiosa per lo scrittore calabrese perché il suo romanzo – secondo i critici – ha avuto la meglio su un cast di opere di tutto rispetto e di notevole valore competitivo come “Migrante per sempre” di Chiara Ingrao (edito Mondadori), “Naufraghi senza volto” di Cristina Cattaneo (edito Raffaele Cortina), “Lacrime di sale” di Bartolo / Tilotta e “Stranieri residenti” di Donatella di Cesare ( edito Bollate/Beringhieri).
Giunto alla sua nona edizione, il Premio da quest’anno è stato affidato al Rotary Club città di Amantea che ha assunto con estrema competenza la gestione organizzativa del Premio che gode, tra l’altro, del patrocinio dell’Amministrazione comunale di Amantea.
“Il notevole e prestigioso successo conseguito nelle precedenti edizioni – ha dichiarato ancora il Presidente Francesco Socievole – ha ulteriormente appassionato il mondo socio culturale e non solo di Amantea e dintorni con i giovani che si sono presi l’onere di rendere ancora più significativa l’efficacia del Premio.”
La cerimonia di premiazione, presentata da Ortensia Barone, presidente del Rotaract di Amantea, prevede, tra l’altro, un breve indirizzo di saluto dello stesso Francesco Iorio Gnisci, del sindaco di Amantea Mario Pizzino e l’intervento di Francesco Socievole sulle “Prospettive del premio letterario Amantea e del vincitore Carmine Abate”.

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Redazione
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