Il primo giorno di primavera è stato scelto dai giovani di Don Ciotti come il simbolo della speranza che si rinnova. Polistena è stata invece scelta come luogo per manifestare questa voglia di rinnovamento. Un’ora per arrivarci, un’ora per tornare a casa e, nel mezzo, un’intera giornata trascorsa per non dimenticare le 700 vittime delle mafie. Non dimenticare che la criminalità organizzata esiste, ed uccide. Manifestare la propria volontà di opporsi a questo con un corteo, esprimendo quella civiltà pulita che i giovani d’oggi si sentono addosso. Tra le migliaia di persone, arrivate per partecipare alla “Giornata della memoria” organizzata dall’associazione “Libera”, molti erano giovani provenienti da Tropea. Sono partiti alla buon’ora per non mancare all’appuntamento, per manifestare e dire basta, per unire la propria voce a quella di Don Luigi Ciotti. Sono stati in tanti, appartenenti a tutti gli indirizzi delle scuole superiori. C’erano anche le maglie blu del gruppo scout “Tropea1”. Ma a parte la differenza di abiti, dentro i cuori di ognuno di quei ragazzi, all’unisono con tutti i manifestanti, batteva forte lo stesso sentimento di rinnovamento.
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Le denunce del Circolo di Ricadi
Ci auguriamo che, partendo dall’apertura del belvedere, azione meritoria a cui va il nostro plauso, si vada oltre e si proceda, tra l’altro anche all’apertura di altri accessi, oggi chiusi, ad iniziare dal viottolo che, partendo proprio da quel belvedere, conduce alle spiaggette di Praia di fuoco. Un viottolo, di uso pubblico, il cui accesso, da oramai troppo tempo, risulta sbarrato, nonostante le proteste e le denunce di questo circolo.
Auspichiamo che altri accessi di uso pubblico, come quello che conduce alla spiaggia della Scalea, da qui a poco non vengano chiusi e che vi sia un adeguata vigilanza sul territorio che impedisca, preventivamente, il compiersi di nuovi scempi che spesso, nel silenzio generale e con la distrazione delle istituzioni e della politica, diventano irreparabili.
Franco Barbalace incontra il Rotary Club
Procedono, come di consueto presso la suggestiva sala dell’Antico Sedile, gli appuntamenti promossi dal Rotary club di Tropea, presieduto dall’avvocato Francesco Campisi, rivolti agli incontri con i sindaci dei comuni del territorio e con i personaggi politici della provincia.
La ricca signora e la cipolla
Dio sorrise all’angelo: «Bene. Grazie a quella cipolla si potrà salvare. Prendi la cipolla e sporgiti sul mare di fuoco in modo che la signora possa afferrarla, poi tirala su. Se la tua signora rimarrà saldamente attaccata alla sua unica opera buona potrà essere tirata fino in paradiso».
L’angelo si sporse più che poté sul mare di fuoco e gridò alla donna: «Presto, attaccati alla cipolla».
Così fece la signora e subito cominciò a salire verso il cielo. Ma uno dei condannati si afferrò all’orlo del suo abito e fu sollevato in alto con lei; un altro peccatore si attaccò al piede del primo e salì anche lui. Presto si formò una lunga coda di persone che salivano verso il paradiso attaccate alla signora aggrappata alla cipolla tenuta dall’angelo.