L’ultima Messa di padre Ganni, martire iracheno. «Come posso chiudere la casa del Signore?… Senza domenica, senza Eucarestia, i cristiani iracheni non possono vivere. I terroristi cercano di toglierci la vita, ma l’Eucarestia ce la ridona… “Ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo”, sento in me la Sua forza: io tengo in mano l’ostia, ma in realtà è Lui che tiene me e tutti noi, che sfida i terroristi e ci tiene uniti nel suo amore senza fine».
Autore: Salvatore Brugnano
Rendere felici gli altri
Non c’è gioia più grande che rendere felici gli altri. Gesù diceva: “Si ha più gioia nel dare che nel ricevere”, perché l’amore vero fa dimenticare se stessi per pensare agli altri. E dimenticare se stessi per pensare gli altri, farà ritrovare se stessi.
Preghiera incessante ottiene miracolo
“Signore, Tu puoi fare tutto. So che un giorno ci sorprenderai”. – Mamma Rosa ha ripetuto la stessa preghiera per 5 anni per la guarigione del figlio. E il figlio dopo 5 anni si è risvegliato dal coma: “E’ un miracolo!… ma i miracoli arrivano dove ci sono fede e amore”.
Ragazzi cristiani e musulmani in Iraq
Due religioni, un solo obiettivo: dimostrare che a Mosul possono convivere tutti, a prescindere dal dio che si prega. Nella città irachena, rimasta ostaggio per circa tre anni dello Stato Islamico, un gruppo di giovani musulmani ha deciso di aiutare la comunità cristiana a sistemare il monastero di San Giorgio che era stato danneggiato dai miliziani dell’Isis nel 2015.
Tra Pentecoste e Babele
O Pentecoste oppure Babele. Non c’è via di uscita. Qualsiasi iniziativa, anche la più spirituale, rischia di diventare Babele se è improntata al proprio egoismo e non persegue la gloria di Dio e il bene della umanità. – Spirito Santo, vieni col tuo santo fuoco e distruggi ogni malvagità nel cuore dell’uomo. Fa’ che tutti possiamo vivere per Dio, che ci ha creati per la piena felicità.
Uno più grande della Legge
La Legge è fatta per l’uomo… ma molte volte lo schiaccia. “Misericordia io voglio!” diranno i Profeti. E Gesù l’attuerà.
Internet e i suoi limiti
Ci sono troppi buchi nella Rete di internet e questi buchi sono usati a dismisura dai “figli delle tenebre” per fare il male e far soffrire tutta la società. Gesù aveva ammonito: “I figli di questo mondo, verso i loro pari, sono più scaltri dei figli della luce (Luca 16,8). Ai “figli della luce” non resta che aprire gli occhi e contrastare il male che avanza.
La gioia di donare, vera filosofia di vita
Quante cose potremmo donare? Tante, ma davvero tante. Eppure rimaniamo rattrappiti dal nostro immobilismo e dalla nostra pigrizia. E lo spreco aumenta. Donando al mio prossimo il mio superfluo, non solo non lo spreco, ma lo metto a profitto; lo dono al vero proprietario. San Basilio Magno diceva che tutto quello che avanza ai nostri bisogni appartiene ai poveri.
Un parroco scrive ad ignoto scrittore di muri
Tu dici “Aborto libero, anche per Maria, la Madonna” – Mi dispiace che tu non abbia saputo prendere esempio da tua madre. Lei ha avuto coraggio. Ti ha concepito, ha portato avanti la gravidanza e ti ha partorito. Poteva abortirti. Ma non l’ha fatto. Ti ha allevato, ti ha nutrito, ti ha lavato e ti ha vestito. E ora hai una vita e una libertà. Una libertà che stai usando per dirci che sarebbe meglio che anche persone come te non ci dovrebbero essere a questo mondo… Noi amiamo anche te, che non sai neanche quello che scrivi!
Pranzare con profughi e senzatetto
Genova 27 maggio 2017. – Dopo l’incontro con i giovani presso il Santuario della Madonna della Guardia, Papa Francesco ha pranzato con 120 persone: tra di loro poveri, rifugiati, senza fissa dimora e detenuti. Ognuno con una storia difficile fatta di violenza ma anche di riscatto grazie alla fede e all’incontro con persone speciali.
Una scatola piena di baci
La fantasia dei bambini non ha confini e sorprende continuamente gli adulti. Stare vicino ai bambini fa bene anche all’adulto, e non solo dal punto di vista affettivo. L’innata creatività del bambino può contagiare sanamente la pigrizia dell’adulto. Diceva Gesù: “Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli”.
Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo
ggi si celebra la 51.ma Giornata delle Comunicazioni sociali: “Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo”. Siamo assediati dalle cattive notizie, buone solo per ottenere ampia diffusione del proprio mezzo di comunicazione (TV, radio, giornali): più cattive sono, più diventano “buone”per il proprio businiss. Questa antica e malvagia tendenza bisogna contrastarla con la diffusione delle “buone notizie” che tendono a ridare fiducia e speranza all’umanità ferita dal male.
La mano più grande
I bambini, rispetto agli adulti, si rivelano più intuitivi e sanno scegliere meglio. Vengono a mente le parole di Gesù: “O Padre, Signore del cielo e della terra, hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (cf Mt 11,25). Quando preghiamo non misuriamo le nostre domande con la piccolezza della nostra fede, ma riconosciamo semplicemente che la mano di Dio è più grande della nostra.
L’uomo che smise di zoppicare
Non si deve pensare continuamente ai guai e ai problemi della vita: la nostra mente influenza fortemente il nostro corpo. Con coraggio ed entusiasmo, possiamo superare i nostri limiti. “Se siete risorti con Cristo, vivete da uomini liberi!”.
Angeli vs demoni
Il cardinale Elia Dalla Costa fu chiamato l’angelo degli ebrei. Testimoni hanno detto: «Mia mamma e mia nonna, vestite da suore… Mio padre deve la vita a un paradosso: fu ospitato nella clausura». Per aver salvato centinaia di ebrei è stato inserito dallo Yad Vashem tra i «Giusti delle Nazioni».
Benedizione delle famiglie con sorpresa
Papa Francesco si è “fatto Parroco”: con grande semplicità si è intrattenuto con alcune famiglie, ha benedetto una dozzina di appartamenti che compongono il condominio di Piazza Francesco Conteduca 11, lasciando in dono il rosario. – Scherzando, ha voluto scusarsi per il disturbo, rassicurando però, di aver rispettato l’orario di silenzio in cui i condomini riposano dopo il pranzo, come recita il cartello affisso all’ingresso del condominio. Un incoraggiamento per tutti i parroci e il loro lavoro: “il tuo lavoro è quello che anch’io sogno”».
Il giudice è mio amico
C’è un giudizio (e quale giudizio!) che l’uomo dovrà affrontare al termine della sua vita. Non è meglio che vi arrivi preparato?
Il denaro del Paradiso
“Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Matteo 6,19-21)
Il mondo ha bisogno del Paràclito
L’amore di S. Alfonso alla Madonna: “Santissima Vergine Immacolata, Madre di misericordia, tu sei piena di carità verso tutti; non ti scordare delle nostre miserie. Tu le vedi: raccomandaci a Dio che non ti nega nulla. Ottienici la grazia di poterti imitare nella santa carità, sia verso Dio che verso il prossimo. Amen.
Il prete che sfida i narcotrafficanti
Candidato al premio Nobel per la pace, il sacerdote Padre Alejandro Solalinde sfida da anni i cartelli e la polizia corrotta, denunciando le violenze subite dagli indocumentados e dai più poveri. Difende i migranti, i minori che finiscono spesso nelle mani dei narcotrafficanti che li usano per i crimini e per il commercio di corpi. Papa Francesco gli detto: “So quello che stai facendo. Vai avanti. Ti benedico”.