Fede e dintorni

Atto di dolore

“Mio Dio, mi pento con tutto il cuore dei miei peccati, perché, peccando ho meritato i tuoi castighi; e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa…”. Queste ultime parole, se sono sincere, costituiscono un atto di dolore perfetto. Ci pentiamo dei peccati, perché portano dispiacere a Dio, che ci ama tanto. Diversa è la misura del dolore se dettato dalla paura di affrontare castighi per il peccato fatto.

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Maratona della Bibbia con gli scouts

A Milano, nei giorni scorsi, si è tenuta una singolare maratona, non nuova e non semplice: quella della lettura integrale e ininterrotta della della Bibbia ad opera del gruppo scout.La bella iniziativa è stata dedicata ad un prete scout e partigiano dell’umanità scomparso il 4 ottobre e che, alla maniera degli scout, portava un nome decisamente sollecitante “Aquila randagia”.

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Il medico degli indios, Amazzonia

Per raggiungere i suoi pazienti Gabriele Lonardi, medico volontario in Amazzonia, impiega da quindici a venti giorni. Dipende dallo stato dei fiumi. In aereo fino a Manaus, poi cinque giorni di battello per raggiungere Lábrea e almeno altri undici per arrivare agli indios Suruwahá. Ha scelto di esercitare così la sua professione di medico veronese, con laurea a Padova e specializzazione in malattie tropicali a Lisbona. Dice di sé: “Talvolta penso che potrei essere un agiato professionista e vivere in una bella villa sulle colline veronesi. Ma non ho rimpianti. Qui mi sento davvero utile, agli altri e a me stesso”.

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Il Nobel del cuore, la vita per il Vangelo

Sono in tre ad aver ricevuto il Premio Cuore amico 2018, il cosiddetto Nobel dei missionari, che ogni anno viene attribuito a persone che si siano particolarmente distinte nel campo della carità, nel mondo. Si tratta di padre Gianpietro Carraro di 58 anni, attivo in Brasile, della laica consacrata Carla Magnaghi di 76 anni, laica consacrata dell’Istituto Secolare delle Piccole Apostole della Carità, attiva in Sud Sudan e di suor Evelina Mattei, suora Maestra di Santa Dorotea di 70 anni, impegnata nella Repubblica Democratica del Congo.

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92ma Giornata Missionaria Mondiale

Oggi domenica 218 2018 la Chiesa celebra la 92.ma Giornata Missionaria Mondiale. Questa Giornata Missionaria Mondiale del 2018 è un invito a percorrere la strada del servizio: «Giovani per il Vangelo». È un invito a uscire dal nostro egoismo e avere un cuore grande per andare incontro alle persone che non conoscono ancora Cristo. “Insieme ai giovani, portiamo il Vangelo a tutti”, è in linea con i contenuti della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi in corso a Roma dal titolo “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. E sono giovani non sono solo quelli anagrafici, ma tutti coloro che sanno consumare la vita per Gesù a servizio del mondo.

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Quando la moglie si ferma

Un vero rapporto di coppia presuppone che ciascuno dei due stimi il lavoro che fa l’altro e ne mostri apprezzamento anche esteriormente. Altrimenti, nel cemento dell’unione coniugale si inserisce quella sabbia perniciosa che porta a sgretolare rapporti anche solidi all’apparenza. – Stima e gratitudine, nell’interesse di tutta la famiglia, perché ciascuno possa fare il proprio dovere accompagnato dall’amorosa attenzione dell’altro. E i figli impareranno ad apprezzare anche loro.

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Case nostre e presenza di Dio

Fa piacere assistere e partecipare alla mobilitazione di cittadini che invocano il rispetto delle proprie tradizioni e quindi anche dei propri simboli religiosi. Ma ci farebbe anche bene verificare l’importanza di questi simboli nella nostra vita, a partire dalle nostre case, dove si vive ormai uno stile di vita post-cristiano. Eppure quanta forza può dare alla famiglia ogni giorno un bel simbolo religioso posto sulle mura di casa: un crocifisso, un’immagine della Madonna, un’immagine di un Santo!

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Lasciare tutto per Cristo: oggi canonizzati 7 nuovi santi

«Vieni e seguimi!» Un invito totale che, accolto, ha trasformato le vite dei sette nuovi santi che oggi la chiesa proclama in Piazza San Pietro a Roma e che diventano icone per un vero vero verso l’umanitò ferita e sofferente. Papa Paolo VI (Giovanni Battista Montini 1897-1978); l’arcivescovo martire Oscar Arnulfo Romero (1917-1980); il sacerdote Francesco Spinelli (1853-1913); il giovane operaio morto a 19 anni Nunzio Sulprizio (1817-1836); il sacerdote Vincenzo Romano, parroco di Torre del Greco (1751-1831); suor Maria Caterina Kasper (1820-1898), fondatrice dell’Istituto delle Povere Ancelle di Gesù Cristo; suor Nazaria Ignazia March Mesa, originaria spagnola (1889-1943) fondatrice della Congregazione delle Suore Misioneras Cruzadas de la Iglesia in Bolivia. La santità è per tutti. Per tutti c’è santità.

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Don Alessandro Pronzato, il prete scomodo

Martedì 25 settembre 2018 è morto don Alessandro Pronzato, il prete scomodo, scrittore di molti libri, tutti tesi a suscitare una sana inquietudine ad un cattolicesimo piuttosto addormentato. Scrittore tra i più letti al mondo, con i suoi scritti, tante volte pungenti e pieni di sano umorismo, hanno portato notevoli benefici a coloro che volevano fare un passo avanti nella via della spiritualità cristiana. Tra i suoi lettori ci sono stati semplici fedeli, sacerdoti, vescovi ed anche papi; non solo, ma anche a Fidel Castro, a cui Papa Francesco aveva fatto dono di due libri, tradotti in spagnolo, di don Alessandro Pronzato.

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Prete partigiano per l’umanità

Monsignor Giovanni Barbareschi, prete partigiano per l’umanità, è morto a 96 anni nella serata di giovedì 4 ottobre, all’Istituto Palazzolo di Milano dove era ricoverato da qualche mese. Il sacerdote ambrosiano fu protagonista dell’antifascismo cattolico e tra i preti «ribelli per amore», Giusto tra le nazioni e Medaglia d’argento della Resistenza. Fu protagonista non solo della Resistenza cattolica, ma anche intermediario per i vinti;

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I martiri cinesi fonte di ispirazione

I fedeli cinesi hanno viva memoria dei loro martiri e rendono loro il culto dovuto, mentre imparano attraverso le varie iniziative “Come i cattolici cinesi seguono l’esempio dei Santi Martiri e Beati”. – In questi giorni dell’ottobre 2018 due vescovi della Cina Continentale stanno partecipando al Sinodo dei Vescovi a Roma in maniera ufficiale, non di nascosto: qualcosa sta cambiando anche in Cina.

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Novena e festa di San Gerardo a Tropea

Dal 7 al 15 ottobre nella chiesa del Gesù in Tropea si celebra la novena di San Gerardo Majella, umile fraticello redentorista. La novena prepara alla devota festa, il 16 ottobre, in onore di questo bel Santo che i tropeani hanno imparato ad amare fin da quando nel 1904 gli dedicarono la cappella con la bella statua, in occasione della di lui canonizzazione (11 dicembre 1904). – Oggi è soprattutto la sente semplice a sentire vicina la protezione di questo Santo nelle varie sofferenze della vita e soprattutto per la vita nascente. Ancora oggi i tanti fiocchi di colore rosa e azzurro stanno a testimoniare una grazia per la maternità ricevuta.  E si sente sempre echeggiare: “San Gerardo mio, prega per me!”

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Il cantiere buono della umanità

Nei giorni scorsi sono stati attribuiti i vari Premi Nobel per i relativi ambiti scientifici, sociali e umanitari. Il Premio Nobel per la Pace 2018 è stato assegnato a Denis Mukwege,ginecologo congolese, e Nadia Murad, donna Yazida irachena, attivista per i diritti umani, ex schiava sessuale dell’Isis, per il loro impegno contro l’uso della violenza sessuale come arma di guerra. Per questa nostra rubrica resta un motivo di soddisfazione aver segnalato a suo tempo queste storie di vera umanità.

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Una polemica fa conoscere il bene

La nostra società cerca modelli e figure di riferimento di vera umanità; non può non inchinarsi davanti ad una «santa», una donna coraggiosa che ha lasciato vivo esempio di umanità, Lia Varesio, chiamata l’«angelo dei barboni». Essa è stata una donna straordinaria che ha scritto una pagina storica e ha cambiato il modo di vivere insieme a chi ha perso tutto. Cominciò quando un barbone, stremato dalle sofferenze, le morì tra le braccia e allora moltiplicò la sua azione caritativa nel nome di questo barbone, Bartolomeo. Vale la pena conoscere la sua storia.