All’udienza generale del 13 giugno 2018 Papa Francesco ha accolto e abbracciato Tomasz Komenda, un polacco di 41 anni che ha trascorso diciotto anni in carcere per un terribile delitto mai commesso. All’udienza era accompagnato dall’arcivescovo elemosiniere Konrad Krajewski (neo-cardinale) e dai genitori. E’ stato coma approdare in paradiso dopo essere stato a lungo nell’inferno. – “L’abbraccio e l’incoraggiamento del Papa segnano l’inizio di una nuova vita, una vera e propria risurrezione… In quell’inferno dietro le sbarre mi hanno salvato la preghiera e l’unione con Gesù”.
Fede e dintorni
Migranti e traffico di essere umani
Migranti: il traffico di persone corre sui social. – Oggi la tratta degli esseri umani e i viaggi della morte gli scafisti li organizzano su internet. Decine sono le pagine Facebook di “reclutamento” in cui è possibile reperire non solo informazioni sulla tratta ma anche numeri personali dei trafficanti e costi della traversata. Oramai anche il crimine organizzato utilizza il web con facilità.
Dare un senso alla propria vita
Una ragione per vivere? Chiedi al Signore. “Signore, donami occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli, infondi in me la luce della tua parola per confortare gli affaticati e gli oppressi: fa’ che mi possa impegniare
lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti”.
Un popolo di giovani in cammino
In cammino nella notte tra il 9 e 10 giugno 2018 per raggiungere la Santa Casa di Loreto e inginocchiarsi davanti alla Madonna Nera per rinnovare il proprio impegno e offrire testimonianze di speranza. Papa Francesco si è congratulato con i giovani che si sono messi in cammino nella notte: «Mai restare fermi: i giovani debbono andare avanti per portare frutti nuovi!»
Il culto del Sacro Cuore di Gesù
Un culto ancora molto popolare che ha ispirato chiese, atenei, oratori ed ha avuto fior di Santi, a cominciare da santa Margherita Maria Alacoque, che sono stati apostoli di una devozione che è il cuore della rivelazione, il cuore della nostra fede: l’amore sacrificale di Cristo per l’umanità. La devozione al Sacro Cuore per i Redentoristi si esprime anche nella forma di devozione al Cuore Eucaristico di Gesù.
Fuoco che distrugge e fuoco che dà vita
Sulla eruzione del vulcano Fuego, il missionario italiano in Guatemala, don Angelo Esposito, in un’intervista ha detto: “La cosa straziante è vedere queste famiglie povere che hanno perso tutto. E alcune di queste hanno perso anche diversi parenti. I soccorritori, dove sono riusciti ad arrivare, hanno incontrato intere famiglie soffocate con i bambini piccoli abbracciati, proprio come è avvenuto a Pompei… Grazie a Dio è scattata una grande solidarietà tra i gli stessi abitanti del Guatemala. Ora faccio un appello anche alle Caritas europee e a tutte le persone di buona volontà”. – Il Sacro Cuore di Gesù accenda il fuoco dell’amore e della solidarietà in ogni cuore.
Soumayla, una morte che scuote
La morte di Soumayla Sacko, l’immigrato ucciso a fucilate sabato 2 giugno nelle campagne del Vibonese, comincia a scuotere seriamente coscienze e istituzioni. Richiama l’attenzione sulle drammatiche condizioni di questi lavoratori immigrati, regolari e sfruttati. Regolari, ma costretti a vivere in tendopoli o baraccopoli. E’ ora di migliorare l’accoglienza e garantire una vera simmetria tra diritti e doveri di tanti nostri fratelli e difenderli dai lupi rapaci travestiti a volte da benefattori.
Viva Suor Coraggio!
Suor Maria Elena Berini, religiosa della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret, 74 anni originaria di Sondrio.
Missionaria in Africa dal 1972,lo scorso 23 marzo 2018 è stata insignita del premio internazionale “donne di coraggio 2018”, attribuito ogni anno dal Dipartimento di Stato Usa. Con lei anche altre 9 donne, tutte donne di coraggio. Confida la suora: “Mi sono sentita indegna. Tante donne nel mondo mostrano il loro coraggio aiutando, combattendo per i diritti dei poveri, soffrendo e spesso donando la vita. Perché dovevano premiare proprio me? Ho voluto accogliere questo riconoscimento in rappresentanza della Congregazione a cui appartengo e per i poveri in terra d’Africa, in particolare del “popolo martire” del Centrafrica”.
Quanto è straordinario l’ordinario!
Nella ordinarietà della vita quotidiana si sviluppa la vocazione fondamentale del cristiano: essere testimone dell’amore concreto, vissuto giorno per giorno nei piccoli gesti. Con l’amore anche le azioni più ordinarie si vestono di straordinarietà, anzi di infinito.
Lo sport è via di santità
Anche se i grandi interessi economici si accompagnano alle manifestazioni sportive distorcendone, a volte, immagine e finalità, è pur vero che nello sport gli “atleti” sanno che solo un serio impegno li potrà portare a realizzare sogni e raggiungere traguardi. E non da soli, perché ogni sport non si limita a spostare in avanti i propri limiti ma invita anche a confrontarsi con gli altri nella lealtà e nella reale convivenza umana. La sfida di dare il meglio di sé diventa una reale via alla santità.
Tesori sulla nostra strada
Dio dispone per ognuno il bene, ogni giorno. Ma spesso non riusciamo a vederlo, forse perché non è quanto aspettiamo. Occorre aprire gli occhi per vedere e accogliere i doni che Dio ci offre ogni giorno per vivere bene noi e per aiutare anche il nostro prossimo. E la gioia di essere utili a chi ha bisogno non è affatto da sottovalutare.
Tra bene e male
Dentro gli eventi della vita quotidiana ci può essere il contrario di quello che giudichiamo noi. Così “un evento-male” può nascondere il seme del bene e un evento-bene può nascondere il tarlo del male. E allora? Bisogna vivere gli eventi della vita con fiducia, guardando oltre. La Bibbia invita a cercare il nostro bene in Dio e ci presenta il nostro Dio come qualcuno che ci fa conoscere i suoi pensieri con la sua parola e negli avvenimenti della nostra vita: «Cercate il mio volto!».
La solennità del Corpus Domini
Ecco il pane degli angeli! Prendete e mangiatene tutti – Cristo lascia in sua memoria ciò che ha fatto nella cena: noi lo rinnoviamo. Mangiano i buoni, mangiano gli empi; ma diversa ne è la sorte: vita o morte provoca (dalla sequenza).
Fratelli gemelli sacerdoti da 65 anni
I fratelli gemelli sacerdoti don Attilio e Giovanni Sarzilla, quasi novantenni, hanno festeggiato i 65 anni del loro sacerdozio. Hanno servito Dio e la Chiesa nelle comunità loro affidate. Ed anche se a volte erano destinati in luoghi di culto distanti, si sentivano ogni giorno e, quando possibile, si ritrovavano. Ai giovani che li festeggiavano hanno consigliato: «Oggi i giovani sono svegli e consigliamo loro di provare ad andare in Seminario. È bello essere sacerdoti».
Esplorare le possibilità
A volte anche noi siamo condizionati come l’elefante legato. Pensiamo di non essere in grado di fare delle cose semplicemente perché in passato ci avevamo provato ed avevamo fallito, oppure perché qualcuno ci ha fatto credere di non avere abbastanza capacità per farlo. Quanti sforzi inutili ieri, ma che che oggi otterrebbero ben altro successo; semplicemente perché è entrato del nuovo nella nostra storia e nella nostra vita.
Il rispetto umano
Chi esercita una qualsiasi professione non si vergogna di esercitarla in pubblico o in privato. Se il cristiano ha ben radicato il senso della sua fede, non deve aver timore a manifestare, con atti esteriori, la sua fede e sottomissione a Cristo. E se è veramente sincero, guadagnerà anche l’ammirazione e la stima di tutti.
La bellezza di essere se stesso
nel mondo di oggi diventa sempre più difficile essere se stessi davvero… Ma non bisogna mollare; non bisogna privare il mondo del bene che siamo capaci di fare. Essere se stessi è il dono più grande che possiamo fare al mondo.
Nell’abisso dell’uomo, una luce di speranza
“Dal profondo a te grido, o Signore, ascolta la mia voce”. L’abisso del dolore invoca da Dio una luce che dia speranza e un nuovo senso alla vita. Così è avvenuto nel funerale di Fausto Filippone, l’uomo che si è lanciato dal ponte dopo aver gettato la figlioletta e aver ucciso precedentemente anche la moglie gettandola dal balcone di casa. Al funerale delle due innocenti vittime, le rispettive famiglie colpite dalla stessa tragedia si sono abbracciate.
La Cittadella di Padre Pio nata da un sogno avuto da Irene Gaeta
Casa socio Sanitaria “Madonna di Fatima” Drapia Oggi posata la prima pietra per la costruzione della struttura di assistenza pediatrica, un centro di ricerca e formazione scientifica, una casa d’accoglienza “In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Queste […]
Ostacoli e opportunità
Anche nell’annuncio del Vangelo a volte gli ostacoli sembrano insormontabili, ma se si ha fede in Dio e nel comando di Cristo “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato”, allora si riesce a trasformare gli ostacoli in opportunità. – Gesù avvertiva: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita (cf Luca 21,19)”.