Fede e dintorni

Cardinale Tisserant, giusto tra le nazioni (alla memoria)

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Cardinale Tisserant, giusto tra le nazioni (alla memoria).

– Il cardinale francese Eugène Tisserant (1884-1972), per oltre trent’anni in Vaticano, alla guida in particolare della Congregazione per la Chiesa Orientale dal 1936 al 1959, è stato riconosciuto a titolo postumo come «giusto tra le nazioni» dallo Yad Vashem, insieme a due connazionali, monsignor André Bouquin, rettore della chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, e il diplomatico François de Vial, in servizio nella capitale italiana negli anni Quaranta.
– Il termine “Giusti tra le nazioni” è stato utilizzato, dopo la seconda guerra mondiale, per indicare i non-ebrei che hanno agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare anche un solo ebreo dal genocidio nazista della Shoah.
– È inoltre un’onorificenza conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, Yad Vashem fin dal 1962, a tutti i non ebrei riconosciuti come “Giusti”. – A gennaio 2020, i “Giusti tra le nazioni” riconosciuti da Yad Vashem erano 27.712, 734 di questi sono italiani (tra i quali un redentorista). – L’Italia è oggi l’ottava nazione per maggior numero di “Giusti” certificati mentre la Francia ne conta 4.130 – Il cardinale Tisserant e gli altri due francesi sono stati aggiunti alla lista.

Il card. Eugéne Tisserant, insieme a mons. André Bouquin e al diplomatico francese François De Vial, ha ricevuto dal Yad Vashem il riconoscimento postumo di “giusto fra le nazioni”.
♦ Originario della Lorena, Eugène Tisserant è ordinato sacerdote nel 1907, dopo un anno trascorso alla Scuola biblica di Gerusalemme. Si trasferisce a Roma nel 1930, chiamato da Pio XI, che gli affida un posto alla Biblioteca Apostolica Vaticana, prima di essere nominato cardinale e diventare segretario dell’allora Congregazione per la Chiesa Orientale.
♦ Quando scoppia la Seconda guerra mondiale nel 1939, il porporato francese si impegna dal Vaticano per aiutare i cittadini di fede ebraica a sfuggire alle persecuzioni.

♥ «Il cardinale Tisserant ha aiutato diverse persone nascondendole, impiegandole nella Biblioteca Apostolica Vaticana o facilitando l’ottenimento dei visti», spiega il suo biografo, lo storico Etienne Fouilloux.
In particolare, dopo il licenziamento di Guido Mendes dal suo incarico di direttore di un ospedale ebraico a Roma a causa delle leggi razziali, Tisserant gli conferisce una medaglia d’onore del dicastero da lui guidato, in chiara sfida al governo fascista.
Inoltre, il cardinale aiuta un rabbino e diversi accademici ad ottenere un visto per il Brasile o gli Stati Uniti.

L’Istituto Yad Vashem rende omaggio a Tisserant anche per aver salvato Cesare Verona, venditore di macchine per scrivere del nord Italia, nascosto con la moglie, i figli e un’altra famiglia ebrea nella sua residenza privata.
♦ Per aiutare gli ebrei di Roma, il cardinale poté contare su monsignor André Bouquin che, in quanto rettore di San Luigi dei Francesi, è responsabile di un convento nei pressi della chiesa.
♦ Grazie all’intervento del sacerdote e di Tisserant, viene così salvato Miron Lerner, un giovane ebreo nato nel 1927 a Parigi da immigrati di Odessa e rimasto orfano nel 1937.
♦ Lerner è anche ospitato da François de Vial al suo domicilio, quest’ultimo essendo l’unico membro dell’ambasciata di Francia presso la Santa Sede a poter circolare liberamente per le strade di Roma.

La cerimonia presso il Yad Vashem per onorare Tisserant, De Vial e Bouquin si terrà in futuro, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno. Come detto sopra, fino a oggi, sono circa 28.000 le persone che hanno ricevuto dallo Yad Vashem il riconoscimento di “giusto fra le nazioni”.
♦Tra i comportamenti che portano a questo riconoscimento, i più usuali sono: nascondere o ospitare ebrei nella propria casa e nelle proprie proprietà; provvedere documenti o identità false; favorire l’espatrio verso nazioni sicure.

Dai Giusti tra le Nazioni ai Giusti dell’Umanità.
La onlus italiana Gariwo, la foresta dei Giusti ha proposto negli anni 2000 l’universalizzazione del concetto di Giusto per comprendere le figure esemplari non solo della Shoah, ma di tutti i genocidi.
♦ Da questo sono scaturite due ricorrenze: la Giornata europea dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento europeo, e la Giornata in memoria dei Giusti dell’umanità, approvata nel dicembre 2017 dal Parlamento italiano come solennità civile.
(fonte: cf l’Osservatore Romano e SettimanaNews, 23 ottobre 2021).

Il card. Eugéne Tisserant, insieme a mons. André Bouquin e al diplomatico francese François De Vial, ha ricevuto dal Yad Vashem il riconoscimento postumo di “giusto fra le nazioni”. – Fino a oggi sono circa 28.000 le persone che hanno ricevuto dallo Yad Vashem il riconoscimento di “giusto fra le nazioni”. Tra i comportamenti che portano a questo riconoscimento, i più usuali sono: nascondere o ospitare ebrei nella propria casa e nelle proprie proprietà; provvedere documenti o identità false; favorire l’espatrio verso nazioni sicure. – La cerimonia presso il Yad Vashem per onorare Tisserant, De Vial e Bouquin si terrà in futuro, non appena le condizioni sanitarie lo permetteranno.

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