Fede e dintorni

Diventa beata la suora uccisa con rito satanico 21 anni fa

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Diventa beata la suora uccisa con rito satanico 21 anni fa.

– Domenica prossima 6 giugno, lo stesso giorno della sua morte, sarà proclamata beata Suor Laura Mainetti, uccisa con un rito satanico il 6 giugno del 2000. L’assassinio di suor Mainetti suscitò all’epoca grande clamore.
– La cerimonia è in programma allo stadio comunale di Chiavenna (Sondrio), la cittadina dove è la suora è stata assassinata.
– La religiosa, allora 61enne, fu attirata in una trappola da tre ragazze minorenni del piccolo comune, che la finirono con 19 coltellate, dopo averla stordita con un sampietrino. – La suora in ginocchio diceva loro parole di perdono.
– Le tre ragazze furono arrestate tre settimane dopo e ai carabinieri di Sondrio resero piena confessione dicendo di averla ucciso nel nome di Satana.
– Dopo aver scontato la pena, le ragazze, con la intercessione della nuova beata e con una nuova identità, si sono reinserite nella società. – Dio trae il bene anche dal male.

La cerimonia di beatificazione.
♦ Il rito della beatificazione avrà luogo nello stesso giorno in cui 21 anni fa – il 6 giugno del 2000 – la religiosa ed educatrice della Congregazione delle Figlie della Croce, Suore di Sant’Andrea, all’anagrafe Teresina Elsa Mainetti, fu assassinata a coltellate da tre ragazze minorenni a Chiavenna.
L’omicidio si consumò durante un rito satanico. Il martirio di suor Mainetti è stato riconosciuto da papa Francesco il 19 giugno 2020 poichè compiuto «in odio alla fede».
♦ A presiedere la cerimonia, con inizio alle 16, sarà il card. Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei santi. Concelebreranno il vescovo di Como, monsignor Oscar Cantoni, insieme ad altri vescovi e sacerdoti.

L’omicidio: attirata in una trappola.
♦ L’assassinio di suor Mainetti suscitò all’epoca grande clamore. Agli investigatori le tre ragazze dissero di aver ucciso nel nome di Satana, e molto tempo dopo una di loro in un’intervista spiegò che il delitto fu deciso per noia davanti a una birra nel bar del paese. Sono passati 21 anni ma l’omicidio ha lasciato una traccia profonda nella coscienza collettiva.
♦ Attirata in una trappola. La religiosa, allora 61enne, fu attirata in una trappola da tre ragazze minorenni del piccolo comune in provincia di Sondrio. Le ragazze erano Veronica Pietrobelli, Ambra Gianasso, e Milena De Giambattista: una di 16, le altre due di 17 anni.
♦  Veronica, la più giovane, telefonò al convento dando un nome falso: disse di essere rimasta incinta dopo uno stupro e di aver bisogno di aiuto perché voleva abortire. La suora accorse in vicolo Poiatego, luogo dell’appuntamento, e cadde nell’agguato.
♦ Le ragazze la finirono con 19 coltellate, dopo averla stordita con un sampietrino, mentre la suora in ginocchio diceva loro parole di perdono.
♦ In realtà la volevano pugnalare sei volte ciascuna: 6 6 6. Una di loro sbaglia e le coltellate saranno 19. E il rituale satanico andò male per questo errore. – Le tre ragazze furono arrestate tre settimane dopo e ai carabinieri di Sondrio resero piena confessione.

Il carcere e la nuova identità.
♦ In carcere le ragazze hanno scontato metà della pena. Hanno fatto un po’ di comunità, un po’ di galera, una di loro è stata nella comunità con Don Mazzi che assicura che ha capito, che la ragazza ha realizzato la portata di quel che ha fatto e ne era pentita.
♦ Esse sono da tempo libere e di loro, in Valchiavenna, si sono perse le tracce perché hanno avuto una nuova identità.
♦ Innanzi tutto la legge ha fornito loro nuove identità, per cui in una qualche misura davvero esse sono come morte quella stessa notte in cui uccisero la suora. I loro nomi: Ambra, Milena e Veronica non esistono più.
♦ Chi conosce le cose assicura che tutte si sono rifatte una vita, hanno avuto figli, un lavoro, un nuovo inizio.
Per la legge il debito è ripagato e se davvero c’è stato pentimento anche Dio ha perdonato, magari con l’intercessione della stessa Suor Maria di cui domenica si celebra la beatificazione.

Dio trae il bene anche dal male.
Da questa brutta vicenda è nata una fondazione dedicata a Suor Maria Mainetti, che nel suo nome si occupa di disagio giovanile.
Ci si potrà chiedere: “Chissà come sono diventate Ambra, Milena e Veronica, chissà che madri sono, chissà che persone sono diventate”. Qualcuno si indignerà per la pena relativamente mite, erano giovani si dirà…
Ma la cosa più importante è il percorso di recupero, il reinserimento nella società.
“La vendetta è mia” – dice il Signore, e a noi ha chiesto di “perdonare 70 volte 7”.

La causa di beatificazione.
♦Viste le numerose persone che, provenienti da ogni parte d’Italia, si recavano sulla tomba di suor Maria Laura si è pensato di offrire la possibilità di averla più vicina e di facilitarne la visita.
♦ Perciò, terminata la fase diocesana della causa di beatificazione(aperta nell’ottobre 2005 e conclusa nella primavera 2006) e consegnata la Positio alla Congregazione per le cause dei santi (nell’estate 2017), si è provveduto alla traslazione del suo corpo nella «sua» chiesa a Chiavenna nel marzo 2019.
L’ultimo passaggio per la beatificazione è avvenuto il 19 giugno 2020 con il via libera di Papa Francesco.
Domenica 6 giugno 2021 la beatificazione: a presiedere la cerimonia sarà il card. Marcello Semeraro, prefetto per le Cause dei santi.
(fonte: varie dal web).

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Domenica prossima 6 giugno, lo stesso giorno della sua morte, sarà proclamata beata Suor Laura Mainetti, uccisa con un rito satanico il 6 giugno del 2000. L’assassinio di suor Mainetti suscitò all’epoca grande clamore. – La religiosa, allora 61enne, fu attirata in una trappola da tre ragazze minorenni, che la finirono con 19 coltellate. – La suora in ginocchio diceva loro parole di perdono. – Con la intercessione della nuova beata e con una nuova identità, le tre ragazze si sono reinserite nella società. – Dio trae il bene anche dal male.

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