Dopo la notizia di ieri, riguardante la riunione tecnico-operativa disposta dal presidente della Regione Calabria Agazio Loiero e mirata ad accertare le cause della frana del costone roccioso sul viale marino della cittadina tirrenica, ecco le prime immagini (nella foto) che mostrano il tratto di strada, ancora transennato e chiuso al traffico, ormai ripulito e sgombro dai massi. Gli evidenti segni che la frana ha lasciato sul manto stradale, che presenta una depressione abbastanza profonda e larga circa tre metri di diametro, mostrano la pericolosità che altri eventuali crolli potrebbero avere, oltre a testimoniare la seria minaccia che lo stato attuale delle cose rappresenta per l’incolumità di cose o persone. A parte questo primo intervento, in un sopralluogo avvenuto a seguito della riunione dei giorni scorsi, i tecnici hanno comunque accertato come gli eventi atmosferici non rappresentino di certo l’unico fattore che sta alla base del fenomeno dal quale la maestosa rupe di Tropea è afflitta da anni. Si spera quindi che tutte le cause possano essere individuate con precisione e che nulla venga lasciato al caso.
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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (la Sezione VI) ha pronunciato un decreto (N. 01401/2011 REG.PROV.CAU. N. 02358/2011 REG.RIC.) sul ricorso 2358 del 2011, proposto dalla “Porto di Tropea S.p.A.”, rappresentata e difesa dall’avv. Colaci, contro il Comune di Tropea e nei confronti della Regione Calabria per la riforma dell’ ordinanza sospensiva della I sezione del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, resa tra le parti, concernente il “Mancato rinnovo della concessione demaniale a seguito di internalizzazione del servizio di gestione del porto turistico”.
Novembre 2009
La mia attenzione, nonché preoccupazione, in questo novembre è rivolta al mondo della scuola, a tutti i nostri studenti e alle loro famiglie, ai docenti e ai dirigenti scolastici. Nel volgere di tre stagioni, primavera, estate, autunno, è scoppiata la grana delle strutture scolastiche non a norma. Sconvolgente pensare che i nostri figli, per giorni, per tanti giorni, hanno fatto l’ingresso, sorridenti, dentro scatole di cemento oggi dichiarate inagibili e quindi a rischio crollo. Lì dentro hanno trascorso diverse ore delle loro giornate. Ma la fortuna, o qualcun altro, ha voluto stendere la sua mano protettrice e nulla di grave si è verificato. Sia la scuola media, quanto l’elementare, oggi sono chiuse. Dovranno essere rase al suolo e rifatte, stavolta con più cemento e con sistemi antisismici.
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«La visita in Calabria della presidente della Camera, Laura Boldrini, è sicuramente un segnale, sia per i problemi dell’immigrazione, sia per lo stato di marginalità in cui versa la nostra terra».