Politica

Giochi aperti per formare le liste

l’UDC sta a guardare

All’interno del Pd si registrano le maggiori difficoltà

Tropea, Municipio – foto Libertino

Giochi ancora tutti aperti sui tavoli delle formazioni politiche e dei nuovi movimenti formatisi in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. E’ soprattutto all’interno del Pd che si registrano le maggiori difficoltà nell’individuazione di un candidato sindaco in grado di coagulare il maggior numero di consensi non solo tra la popolazione ma anche all’interno degli iscritti al partito dove permangono divisioni  per la perdurante grave frattura creatasi  fra l’ex sindaco Antonio Euticchio, gli esponenti del suo stesso partito,  che sedevano sui banchi dell’opposizione durante la sua amministrazione, e i consiglieri  di maggioranza che lo hanno sfiduciato determinando di fatto le sue forzate dimissioni.
E  proprio per fare chiarezza sull’orientamento del partito a livello provinciale in vista della preparazione della lista che si appresta a scendere in campo per conquistare palazzo S. Anna, lo stesso Euticchio ha avuto  un incontro col coordinatore del Pd, Francesco  De Nisi, durante il quale ha sviscerato  alla presenza dei maggiori esponenti della sezione tropeana il suo papier de doleance.
Non sono mancate le accuse reciproche sedate dalla mediazione di De Nisi che durante la seduta ha costituito un comitato affidando il ruolo di coordinatore al giovane Sandro D’Agostino, inserendo tra i suoi membri anche  Euticchio, col compito di promuovere incontri con partiti politici, movimenti e associazioni finalizzati ad alleanze elettorali per formare una lista che abbia buone  chance  di vittoria. Infatti, anche se da parte di alcuni iscritti è stata prospettata l’idea di formare una lista di partito, l’orientamento maggiormente condiviso è quello di un lista civica aperta a tutti coloro che ne condividono obiettivi e programmi. C’è da dire che già da tempo sono in atto trattative tra alcuni esponenti del Pd e i giovani  che hanno dato vita al comitato PubblicaMente per la presentazione di una comune  lista civica che si propone di essere alternativa a quella di Gaetano Vallone e vuole rappresentare un elemento di novità e rottura rispetto al passato. Qualche crepa  però è emersa anche all’interno del neo comitato, sia per alcune esternazioni di  Libero Padula fatte sulla stampa senza la consultazione degli altri componenti il comitato, sia per l’aperta  presa di distanza di Francesco Arena, (candidato sindaco in pectore se la nuova formazione gareggerà da sola),  da un’eventuale lista connotata politicamente col simbolo del Pd. Quest’ultimo fatto ha addirittura spinto Lucio Ruffa, candidato nella lista di Gaetano Vallone, a rivolgere pubblicamente  un invito ad Arena a candidarsi insieme a lui. Sul fronte del mandato esplorativo affidato da De Nisi c’è da dire che finora  non c’è stato alcun incontro tra i membri del comitato mentre si ha notizia di una riunione avvenuta a casa di Gerardo Barone a cui hanno preso parte Brunello Censore e alcuni esponenti del Pd tra cui Antonio Euticchio e Peppino Romano sicuramente per delineare la loro strategia delle alleanze da sottoporre agli altri esponenti del Pd, Giovanni Vecchio, Pino Rodolico, Domenico Tropeano, che avrebbero già preparato una lista prima dell’incontro con De Nisi  che sicuramente dovrà essere rivisitata alla luce delle decisioni che scaturiranno dall’analisi delle diverse posizioni. Il nodo più difficile da sciogliere riguarda il nome del candidato sindaco che,a detta dei soliti bene informati, dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: consolidata esperienza amministrativa, disponibilità ad impegnarsi a tempo pieno nella gestione del Comune, garantire un consistente  pacchetto di voti che rappresenterebbero un valore aggiunto per determinare la vittoria. Se a questo si aggiunge il veto di candidarsi,  che sarebbe stato posto dal gruppo che fa capo a Giovanni Vecchio agli   esponenti di maggioranza della passata amministrazione, si restringe la rosa dei candidati in possesso dei  suddetti requisiti. Tra questi ci sarebbero  Alfonso Del Vecchio e Adolfo Repice ma contatti sarebbero  stati avviati  anche con Domenico Romano Carratelli, già sindaco della città. Ma un’altra  voce corre insistente nonostante le ripetute dichiarazioni di Del Vecchio di essersi ritirato a vita privata e cioè che   abbia  una bozza di accordo con Gaetano Vallone che gli avrebbe garantito la poltrona di vicesindaco e l’inserimento di Massimo L’Andolina, suo fedele e convinto ostenitore, nella lista di Vallone, sembrerebbe suffragare tale ipotesi. L’altra lista dovrebbe garantirgli di più: la candidatura a sindaco? Intanto l’UDC sta a guardare.

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