Attualità

Giornata mondiale del rene

A Vibo Valentia gli stand per la diffusione di materiale divulgativo.

Maria Destito dell’Adet: “Gli ammalati del territorio non hanno, oggi, un reparto specialistico di riferimento”.

Ospedale di Vibo Valentia
Ospedale di Vibo Valentia

Si svolta oggi la giornata mondiale del rene, appuntamento che ormai si rinnova da tanti anni per sensibilizzare i cittadini a sottoporsi a controlli medici specialistici riferibili alle malattie renali. Fare prevenzione e richiamare l’attenzione sull’importanza della donazione degli organi e dei tessuti, è lo scopo per cui in miglia di città si allestiranno punti di ritrovo per la diffusione di materiale divulgativo e per la compilazione, eventuale, dei consensi per la donazione.
Anche a Vibo Valentia, nonostante la recente chiusura della Unità Operativa di riferimento per tutta la provincia, un gruppo di volontari appartenenti all’Adet presenzierà nei pressi dell’entrata del nosocomio cittadino per effettuare un’attività di sensibilizzazione.
In Italia oltre due milioni di persone soffrono di malattie renali, spesso non riconosciute e latenti, malattie che se non diagnosticate in tempo e non curate possono portare a disabilità permanenti e gravi come la dialisi o il trapianto. Queste giornate dedicate al rene si prefiggono anche il fine di migliorare la qualità della vita dei pazienti nefropatici, fornendo un ausilio alle famiglie completamente coinvolte nel decorso della malattia dei propri congiunti, oltre che promuovere nella coscienza collettiva la cultura della donazione e del trapianto. A Vibo gli stand sono stati aperti dalle ore 8,30 alle ore 13,30 per questa iniziativa voluta fortemente dalla presidente dell’associazione Maria Destito, che ha voluto ricordare la situazione precaria in cui vivono attualmente i malati renali del vibonese: “ Mentre in 30 Paesi del mondo si celebra la giornata del rene, a Vibo, questi numerosi malati di tutto il territorio provinciale, si ritrovano senza avere un reparto specialistico di riferimento. Infatti con il 2012, per l’attuazione del piano di rientro per la sanità regionale, l’unico reparto di nefrologia della provincia è stato nella sostanza chiuso, non avendosi visto assegnato nemmeno un posto letto”;
la Destito con rammarico riferisce che gli operatori volontari quest’anno non potuto indirizzare gli interessati presso il reparto di nefrologia così come avveniva gli scorsi anni, dovendo tutti fare capo al reparto di Medicina, che di fatto ha assorbito le funzione dell’ex struttura Operativa di Nefrologia, reparto che attualmente non si pone come punto specialistico di riferimento.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.