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Il commissario Asp sulla lite in ospedale

Il commento di Alessandra Sarlo sul sito aziendale

Il commento: «Individualismi esasperati e supponenti»

La dr.ssa Alessandra Sarlo, commissario dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia

Desidero, quale Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia, rendere noto l’orientamento che intendo seguire in merito ad un litigio intercorso tra due medici del presidio ospedaliero di Tropea, evento del quale la stampa ha dato notizia.

I fatti accaduti hanno una indubbia gravità ancorché abbiano concorso a determinarli le obiettive difficoltà in cui operano i sanitari dell’Ospedale di Tropea per via della ormai cronica carenza di personale medico ed infermieristico.
Carenza non superabile, peraltro, mediante l’innesto di nuovo personale perché, come oramai noto, il Piano di rientro dai debiti del comparto sanitario calabrese non consente – e non consentirà nel breve periodo – nuove assunzioni.
Ma è proprio questa difficile congiuntura socio-economica ad imporre scelte di maggiore rigore che, sul presupposto di un rilevante e già attuale sforzo di razionalizzazione, garantiscano alla comunità i servizi sanitari di cui ha bisogno.
A breve vedrà dunque la luce il nuovo modello organizzativo dell’ASP cui da tempo – e con notevole impegno – si sta lavorando per ridare slancio all’azienda eliminando le ridondanze strutturali ed i rami secchi e per utilizzare al meglio ogni tipo di risorsa disponibile senza sprecarne alcuna.
Questo sforzo, i cui risultati andranno per intero a beneficio dei cittadini del vibonese, non tollera di essere ostacolato da comportamenti che, anziché animati dall’etica del servizio e della professionalità, trasmettono al contrario l’idea di individualismi esasperati e supponenti che nulla hanno a che fare con la missione aziendale.
Il ripristino delle regole che presidiano la convivenza, ma ancora di più la condivisione e il comune senso identitario nel contesto della sanità pubblica sono infatti parte integrante del programma che intendo attuare.
È proprio per questa ragione che ho già chiesto una specifica relazione sui fatti che hanno coinvolto i due dirigenti medici appartenenti, rispettivamente, al reparto di Urologia e di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Tropea al fine di adottare, ove se ne ravvisino le condizioni, i conseguenti provvedimenti disciplinari.


Il Commissario Straordinario
Alessandra Sarlo

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