Politica

Il manifesto di Gaetano Vallone

Spiegati i motivi del ricorso al Tar

Il professore: «Vigileremo senza fare sconti»

Il manifesto della lista UplR

Riportiano il contenuto di un manifesto che sarà affisso domattina per le vie della città. Tale manifesto è comparso sulla bacheca del gruppo ufficiale su facebook dei sostenitori della lista “Uniti per la rinascita”, ed è a firma del professor Gaetano Vallone.

Concittadini e concittadine,
Nel ringraziare quanti, elettori ed elettrici, ci hanno fatto carico onorandoci del loro consenso che, anche se tardivo sotto alcuni aspetti, certamente non deluderà perché dettato da prudenti valutazioni in ordine all’esito elettorale, in verità inaspettato e deludente, significhiamo quanto segue:

Le gravi irregolarità riscontrate nelle operazioni di scrutinio inficiano la validità del risultato scaturito dalle urne delegittimando il Consiglio comunale nei termini in cui si è andato a delineare. Per tale motivo, dopo una attenta e meditata valutazione delle prove testimoniali di quanto avvenuto, abbiamo deciso unanimemente di non partecipare alle sedute di Consiglio comunale fintanto che il Tribunale Amministrativo Regionale non dipanerà ogni dubbio in merito alle operazioni di scrutinio così da dare, eventualmente, legittimazione a quella che oggi è, a nostro avviso, un’assemblea abusiva perché non fondata su una valida ed effettiva maggioranza popolare. Di questa decisione abbiamo informato per tempo il consiglio comunale stesso, il sindaco pro tempore, il prefetto di Vibo Valentia. Per quanto riguarda gli aspetti specifici che ci hanno convinto della fondatezza delle nostre doglianze e che siamo certi condurranno ad un ribaltamento del dato elettorale apparentemente favorevole alla lista avversaria, sono quelli contenuti nelle motivazioni del ricorso presentato nei giorni scorsi che brevemente si riportano di seguito, certi che una corretta informazione possa dipanare ogni pettegolezzo sterile, foriero spesso di convincimenti errati e fuorvianti:
1) Illegittima esclusione dei nostri rappresentanti di lista dalle operazioni di scrutinio; è vero che la designazione dei nostri rappresentanti non recava l’autentica della firma, ma è altrettanto vero che, alla costituzione del seggio, i vari presidenti nulla hanno eccepito in ordine a tale requisito. Tutto si è svolto regolarmente con la presenza dei nostri rappresentanti fino alla chiusura delle operazioni di voto (lunedì ore 14,00); solo all’inizio dello spoglio hanno inteso sollevare la questione. Ricordiamo, infatti, che, ai sensi di legge, i presidenti di seggio avrebbero dovuto esaminare la regolarità delle designazioni dei rappresentanti di lista all’atto della consegna dei relativi moduli provvedendo, in caso di riscontrate irregolarità, all’immediata segnalazione così da consentirne la regolarizzazione;
2) Illegittimo annullamento di schede considerate nulle che invece erano da attribuire, senza ombra di dubbio, alla nostra lista “Uniti per la Rinascita”;
3) Illegittima attribuzione di voti, da considerarsi nulli, alla lista avversaria “Passione Tropea”;
4) Illegittima partecipazione al voto di alcuni cittadini portatori di infermità mentale, ammessi al voto con accompagnatore,
in assenza dei presupposti che la legge prevede siano esclusivamente la cecità, l’amputazione delle mani o gravi impedimenti agli arti superiori che non consentono di esprimere autonomamente il voto; giammai l’handicap mentale!
In base a quanto premesso, crediamo sia superfluo manifestare il nostro più profondo convincimento sull’esito favorevole di detto ricorso. La nostra non è solo una semplice e tenue speranza, ma, confidando sulla serenità di giudizio ed indipendenza dei giudici amministrativi regionali, aspettiamo fiduciosi, insieme a tutti gli elettori della lista “Uniti per la Rinascita”, l’esito naturale della vicenda e l’accoglimento integrale delle nostre movenze. L’auspicio di noi tutti è quello che i tempi del giudizio siano i più stretti possibili in modo tale da uscire da questo clima di incertezza consentendo ai reali vincitori della competizione elettorale, chiunque essi siano, di amministrare e governare la città sulla base di un dato che, pur denotando un paese letteralmente diviso in due, incontrovertibilmente lo legittimi anche agli occhi dell’opposizione. Intendiamo, al contempo, rassicurare la città tutta sullo svolgimento dell’attività politica propria dell’opposizione. L’astensione dalle sedute di un Consiglio Comunale che consideriamo allo stato abusivo, non significherà, infatti, abdicare al nostro ruolo di controllo e di pungolo all’attività di quella che attualmente si presenta come maggioranza di governo. Vigileremo, pertanto, in maniera determinata sull’attività amministrativa senza fare sconti, passando al setaccio ogni singolo atto. Al contempo, garantiamo all’attuale maggioranza “sub iudice” che la nostra non sarà un’opposizione strumentale e sterile ma finalizzata all’interesse superiore dell’intera comunità e, per tale motivo, non esiteremo ad offrire la nostra collaborazione qualora ciò corrisponda al bene della nostra amata Tropea.

Tutti i candidati della lista “Uniti per la Rinascita”

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