Attualità

Il Sant’Ambrogio torna a casa

Al Museo Diocesano di Tropea concluso l’evento dedicato a Mattia Preti.

Carratelli: “La cultura di una comunità è l’elemento essenziale per il turismo ”.

Carratelli, Toraldo, Saeli
Carratelli, Toraldo, Saeli

Al Museo Diocesano di Tropea concluso l’evento dedicato a Mattia Preti. Il “Sant’Ambrogio” ha fatto bella mostra di se in occasione del quattrocentesimo anniversario dalla nascita del più grande pittore calabrese, nato a Taverna nel 1613 e morto a Malta nel 1699, artista conosciuto anche con il nome di “Cavaliere di Calabria”.
L’opera appartenente al periodo maltese di questo grande artista calabrese ha saputo catalizzare l’attenzione di numerosi visitatori, tanto da indurre gli organizzatori a protrarre l’esposizione, prevista in un primo momento fino alla fine di settembre.
Ieri una conferenza stampa di chiusura ha voluto un po’ tirare le somme di questa iniziativa, che si spera essere la prima di tante altre, allo scopo di creare ed incentivare un sempre maggiore interesse per questo museo di importantissimo valore artistico.“E’ stata un’iniziativa molto importante- ha detto don Ignazio Toraldo direttore del museo diocesano- e di questo ringrazio tutti. Il museo è un bene comune e collettivo, l’auspicio è quello che possa sempre più suscitare curiosità ed interesse sia nella gente comune che nelle istituzioni”. Il commento di don Ignazio è stato quello di un buon padre contento di aver potuto ospitare nella sua casa un gran numero di ragazzi provenienti da molto scuole del territorio, ma anche quello un tantino rammaricato nel dover costatare che spesso l’attenzione delle istituzioni determinano scarsa partecipazione costruttiva: “Come ogni luogo culturale anche il museo diocesano di Tropea dovrebbe essere foraggiato economicamente per far fronte a spese, commissioni di restauro, gestione della struttura; vedere, ad esempio, che degli ultimi quarantacinque milioni stanziati dalla Regione, proprio per i musei, pochissimi enti del vibonese ne potranno godere i benefici, lascia basiti, soprattutto in riferimento al fatto che Tropea è ormai diventata il marchio per eccellenza del turismo calabrese”.
Dello stesso parere il Dottor Domenico Romano Caratelli sostenitore dell’iniziativa unitamente alla signora Teresa Saeli responsabile del FAI di Vibo Valentia: “La cultura di una comunità è l’elemento essenziale per il turismo- ha sostenuto Carratelli- ogni forma culturale compresa quella artistica è occasione per l’intero territorio di rinascita e sviluppo soprattutto alla luce di questa crisi economica. Puntare su eventi culturali è sempre più imprescindibile”. Il dottor Carratelli ha poi sottolineato la necessità di pensare ad ambienti museali dinamici che possano garantire maggiore visibilità agli stessi: “Un museo bellissimo come questo merita di entrare in circuiti culturali più larghi; questo potrebbe essere sostenuto facendolo uscire da una sorta di staticità a cui molti fattori, soprattutto quelli economici, hanno contribuito. Se è vero che in questi dieci anni di realizzazione e formazione il museo è stato portato avanti grazie al lavoro del Direttore e dei ragazzi volontari che si dedicano con grande spirito di sacrificio, ancor di più è vero che l’impegno necessario debba prevedere una sorta di apertura ad eventi, manifestazioni, progetti didattici ed educativi allo scopo di incrementare il numero dei visitatori”.
Ed effettivamente l’evento dell’esposizione del capolavoro di Mattia Preti, quadro non appartenente al museo ma dato in prestito da un generoso collezionista, ha fatto registrare il quadruplo delle visite alla struttura, confermando il fatto che bisogna concepire spazi e progetti dinamici e per tali ragioni presto sarà data vita ad una associazione “Gli amici del museo diocesano” che possa essere da supporto allo sviluppo del museo.
La Saeli per il FAI ha commentato con altrettanta soddisfazione questo primo evento condiviso con il museo diocesano di Tropea.
Da ieri, quindi, il bellissimo Sant’Ambrogio è tornato a casa; in questi mesi è stato apprezzato da tante persone che magari confidano in qualche altro gesto di generosità, per condividere tutti insieme ancora una volta la profonda bellezza celata da opere pregevoli come questa ospitata nella Perla del Tirreno.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.