Fede e dintorni

Il tesoro nascosto_2020

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Il tesoro nascosto.

-Da sempre uomini di ogni razza e cultura sono andati a caccia di tesori nascosti: a volte sono stati premiati, tante altre volte gli è rimasto la fatica e la soddisfazione di aver cercato.
– Anche Gesù ci parla di un tesoro nascosto. – Se noi comprendessimo il valore del regno di
Dio, che è Gesù Cristo, tutto daremmo pur di possederlo. Di fronte a lui, infatti, tutto diventa come privo di valore e si svaluta; lui è il tesoro nascosto e la perla preziosa. Chi ne ha fatto l’esperienza può testimoniarlo. Cercare il tesoro dei tesori dentro di sé, perché Dio abita il nostro intimo e non ci da pace fino a quando non ci decidiamo a cercarlo.
– Ma intanto c’è un tesoro da cercare, trovare e condividere con tutti: l’acqua potabile.

Dal vangelo di questa domenica (Mt 13,44-52).
♦ In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
♦ Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
♦ Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Il Regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto.
Le prime due parabole del Vangelo di oggi sono di una “ricchezza” straordinaria. Il regno dei cieli, dice Gesù, è come un «tesoro nascosto nel campo: chi lo trova, pieno di gioia, vende tutto e compra quel campo; è come una perla preziosa di grande valore»: chi la trova, vende tutto e la compra.
I santi hanno compreso e vissuto molto bene questo segreto. Francesco d’Assisi, quando scoprì il “tesoro nascosto” nel Crocifisso e nel lebbroso, si spogliò anche delle sue vesti per possederlo.
L’apostolo Paolo afferma che «tutto concorre al bene per coloro che amano Dio».
Tutto? Anche una malattia? Anche una disgrazia? Anche il peccato?  Sì, tutto, proprio tutto, se nel tuo cuore abita l’amore di Dio! Perciò butta via ogni paura e tuffati in questo oceano sconfinato di Dio-Amore! (p. Giovanni Crisci, frate cappuccino).

Nella vita di San Gerardo Maiella c’è un episodio significativo. Si avvicinò a lui un uomo molto inquieto all’apparenza. A vedere la strana figura di Fratello Gerardo l’uomo pensò: “Questo è un monaco che saprà qualcosa su tesori nascosti!” E glielo chiese.
Gerardo lo guardò con compassione, lo invitò ad inoltrarsi con lui nel bosco, si tolse il mantello e lo distese e gli intimò: Mettiti in ginocchio sul mantello!”
E appena si inginocchiò, ecco che Fratello Gerardo tirò il crocifisso che aveva al petto e con ferme parole, condite di dolcezza infinita gli disse; “Ecco il tuo tesoro!”
– I biografi ci tramandano che quell’uomo lasciò i suoi vani desideri e se ne andò arricchito di Cristo.

Cosa manca a noi?
♦ Salomone è poco più che un ragazzo quando diventa re d’Israele. Dio gli fa una proposta-bomba: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».  Il giovane re chiede un cuore docile e saggio per governare con giustizia e saper «distinguere il bene dal male”.
♦ Noi cosa avremmo chiesto? Un ragazzo di oggi cosa potrebbe chiedere?
Forse ci attarderemo su cose vane e dimenticheremo il  ‘Tesorissimo” della nostra vita?

Il vero tesoro
♦ Discernere il bene e il male, agire bene nella famiglia, nella società e nella comunità parrocchiale, costituiscono il tesoro nascosto, la perla preziosa, la pesca al di là di ogni nostra immaginazione, il regno di Dio.
♦ Gesù Cristo riassume in sé tutti questi valori. Scegliere quindi Gesù, conformandosi a Lui, è il sommo della sapienza da parte nostra.
♦ Anche noi, una volta individuati i veri valori e le cose importanti, ci dobbiamo impegnare a vivere di conseguenza, tralasciando le cose secondarie.

Tra amici alla domanda “Come vanno le cose?”, si è soliti rispondere “Quando c’è la salute c’è tutto!”   Però la frase andrebbe completata con: “… allorché la salute viene spesa bene!
♦  Infatti a ciascuno di noi sarà capitato di conoscere qualcuno che nel pieno vigore dei suoi anni viva disordinatamente, facendo del male a se stesso e agli altri. Quindi la salute non è tutto.
Bisogna cercare il bene. Di Gesù hanno scritto: “Fece bene ogni cosa; passò facendo del bene a tutti”.
Che un giorno, al termine della nostra esistenza terrena, si possa dire altrettanto!
(P. Nicola Fiscante redentorista).

“Ha sete di te, Signore, l’anima mia” (Salmo 62) – Mentre ci preoccupiamo per la preziosa risorsa di “sorella acqua”, perché non manchi a nessuno; fa’, o Signore, che possiamo avere sempre sete di te. E tu estingui la nostra sete. – Tra i beni materiali l’acqua è il tesoro più prezioso che l’uomo può e deve cercare per condividerla con tutti. – La paura di restare senza acqua induce molte amministrazioni civiche su come affrontare una emergenza che sta sempre alle porte e su come gestire il bene prezioso e fondamenta dell’acqua. – La sete di acqua diventa segno di sete di Dio, intesa anche come sete di rispetto del creato e dei doni di Dio per il bene comune.

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