Politica

Il vicesindaco parla dei problemi di Tropea

Gli attuali amministratori non hanno la “bacchetta magica”

Per L’Andolina il fatto “che Tropea sia in ritardo è una realtà che amaramente dobbiamo accettare”. Tra l’altro, per il vicesindaco “è altamente probabile che le fogne inquinano la condotta idrica”, come è già successo…

Massimo L'Andolina Vice-Sindaco Ass. Re al Turismo Tropea
Massimo L’Andolina Vice-Sindaco Ass. Re al Turismo Tropea

Cara Tropeaedintorni,
seguo con attenzione le tue pubblicazioni e i tuoi editoriali sia perché è mio preciso dovere, quale amministratore di questa città,sia per essere informato e tastare il polso dei cittadini e dei turisti che a te si rivolgono.
Una stampa libera e indipendente è fondamentale per la democrazia e questo non è certo una novità.
Una stampa libera e indipendente e guardinga, è un motivo in più per fare l’Amministratore cercando di farlo con meno errori possibili.
Una stampa libera e attenta alle vicende della Città è un segno di civiltà e uno stimolo in più per fare meglio.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una serie di articoli, che hanno suscitato risposte “pepate” e risentite da parte del Sindaco Vallone, ritenendo lo stesso, giustamente, che erano non del tutto veritieri; vedi la polemica sulla spiaggia “dell’Occhiale”, la questione della acqua non potabile in zona “Campo”, i rifiuti accumulatesi per lavori di pulitura degli archi del lungomare; pulizia che non si faceva da anni, la fogna che lasciava andare liquami verso il mare piccolo.

(ndr. per giudicare la completezza della nostra informazione sugli argomenti citati e su altre tematiche, vi consigliamo la lettura degli articoli seguenti: qui l’emergenza rifiutiqui la nostra richiesta di denunciare chi non differenzia e qui parte la differenziata nel centro storicoqui per i cittadini che si lamentano dei rifiuti e qui i cittadini che ripuliscono i rifiuti, qui per la pulizia degli archiqui per la sporcizia ai piedi degli archi e qui per il problema risoltoqui per i muri del centro imbrattati  e qui per la soluzione del problema,  qui per la spiaggia dei Carabinieri abbandonata e  qui per il parcheggio pieno di rifiutiqui per l’Isola al buio, qui per l’acqua non potabile al Campo, infine qui per i liquami fetidi che sgorgavano ai piedi dell’Isola e qui la soluzione del problema, non possiamo rimandarvi alla risposta del sindaco poiché non abbiamo mai ricevuto tale risposta, che è invece comparsa sul blog personale del capogruppo di maggioranza).

Ora, fare l’elenco delle cose che vanno male, non ci vuole molto sforzo. Analizzare i guasti, l’origine degli stessi, i ritardi che li hanno incancreniti, ci vuole un po’ più di fatica.
Correggere quei guasti, da parte degli Amministratori che hanno la volontà di farlo, costa ancora più fatica, impegno,pazienza, denaro e tempo.
Che la città di Tropea per molti versi sia in ritardo, è purtroppo una realtà che amaramente dobbiamo accettare ma non continuare a subire. Anzi, questo handicap, deve costituire uno stimolo in più per Amministratori, Cittadini e forze economiche per fare meglio e recuperare il tempo perduto. Ed è proprio questo il compito che ci siamo dati. Perchè i primi a dolersi delle storture siamo proprio noi.

Considerato però che gli umani e quindi anche gli attuali amministratori, non hanno la bacchetta magica di Harry Potter o Mary Poppins; motivo per cui rifiuti del lungomare di cui sopra, con nostro grande disappunto non possono sparire come per incanto, dobbiamo soffrire e subire quella stortura o quel disagio fino a lavoro completato.
Mi viene in mente quell’autista che si lamenta del fatto che l’autostrada Salerno-Reggio Calabria è una “mulattiera” ma continua a lamentarsi ancora di più perché mettendoci mano, per renderla moderna e agibile è costretto per forza di cose a fare le file o a viaggiare in corsia unica…

Ritengo, molto modestamente, che, spesso, chi amministratore non è, è convinto di avere in tasca tutte le soluzioni a tutti i guai della Città e allora si sente dire: ”Ma non potevano fare così” “ Ma non potevano fare colì”.
E via con le tesi più improbabili e assurde perché dettate, il più delle volte, dalla mancanza di informazione per come funziona la macchina amministrativa.
Intendo dire che nel Paese in cui ci troviamo, l’Italia, anche tamponare una buca necessita di determine, giunte, preventivi, pareri e via dicendo.
Ma torniamo alla nostra Città.
L’impianto idrico-fogniario di Tropea è il papà di tutti i problemi. E’ un impianto vecchio, approssimativo, costoso; basti pensare che non passa giorno in cui il nostro Assessore all’ambiente, Giuseppe De Vita, non sia impegnato con tubi rotti, con fogne che perdono con pompe che non funzionano.
Tropea non possiede nemmeno un disegno che tracci i percorsi di tutto l’impianto idrico- fogniario.
In queste condizioni è altamente probabile che le fogne inquinano la condotta idrica. E’ successo e temo succederà ancora proprio per i difetti di base dell’impianto.
Ci auguriamo che con il finanziamento di circa due milioni e trecento mila euro ottenuto, questa Amministrazione riesca a risolvere in parte il problema anche nella zona Campo.
Ciò che voglio dire è che i danni, i ritardi di questa Città li vediamo anche noi. E ti assicuro che non rimaniamo indifferenti anzi, proprio per il compito che ci è stato affidato peniamo più degli altri a non poter risolvere quei ritardi come vorremmo e nei tempi che vorremmo.
I tempi che stiamo vivendo; contraddittori, poveri di idee, decadenti, hanno trovato il responsabile di ogni
malefatta: IL Politico. E’ ad esso che si riconducono tutti i guai e le deficienze di un Paese di una Regione di un Comune.
Ma il politico non ci viene calato dal cielo; lo scegliamo noi e forse anche noi abbiamo qualche responsabilità quando scegliamo male.
Ma l’alternativa al Politico chi è, se non un altro Politico che tutti speriamo onesto. E l’alternativa alla Politica c’è? Non esiste. Possiamo solo renderla migliore se, piuttosto che cedere alla irrazionalità dell’antipolitica “gridazzara” ,ignorante e confusionaria, ci fermassimo un attimo a riflettere meglio.
Ecco a mio avviso l’input che deve venire anche dalla stampa.
Ma la stampa è libera? Il più delle volte no perché anche essa è legata ad “una idea della politica”, idea che per affermarsi necessita di demolire la politica dominante e quindi anche la stampa si tuffa nella polemica,
nelle piccinerie e diventa di parte.
Nulla da eccepire.
Ma l’informazione indipendente, corretta, che riferisca “i fatti separati dalle opinioni” è quello di cui tutti abbiamo bisogno.
Anche per questo è preferibile non parlare di “parte migliore del paese” in quanto questa concezione è già deleteria per tutta la Città; traccia un solco e giudica; da una parte i migliori dall’altra i peggiori. Ma il compito di giudicare e di stabilire chi è il migliore e chi il peggiore non è proprio della stampa libera e indipendente; è compito di Dio nell’alto dei cieli, degli elettori per questioni molto più terrene.
Con immutato affetto

Il Vice-Sindaco di Tropea

Condividi l'articolo