Fede e dintorni

Imparare il segno della Croce

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Imparare il segno della Croce.

Nella messa mattutina a Casa Santa Marta, il 26 gennaio 2018, Papa Francesco ha raccomandato: Insegnate il segno della Croce ai bambini. – Il segno della croce è il cristiano più immediato e richiama l’evento stesso di Cristo che si è lasciato inchiodare sulla croce, stendendo le braccia fra cielo e terra in segno di perenne alleanza. Ordinariamente il segno della croce è accompagnato da una formula trinitaria, delle quali la più conosciuta è «Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». E c’è anche il piccolo segno di croce, più antico, ma tuttora in uso, tracciandolo con il pollice destro sulla fronte, sulle labbra e sul cuore. – Rimane comunque esso venga fatto una immediata professione di fede.

♦ Papa Francesco ha incentrato l’omelia della messa mattutina del 26 gennaio a Casa Santa Marta su San Paolo e l’annuncio del Vangelo. Spiegando la seconda Lettera di San Paolo a Timòteo il Papa ha sottolineato la necessità di “commuovere” i fedeli con la predica (deve muovere gli affetti del cuore). La predica non deve essere mai tiepida.
♦ La fede si trasmette parlando, nei limiti del rispetto del prossimo, che non deve essere oggetto di offesa. Chi invece è guidato da sentimenti negativi, non trasmette la fede perché comportandosi in questa maniera non segue le orme di Gesù.
Quindi Papa Francesco ha definito la Chiesa un grembo materno nel quale cresce la fede.
La fede viene trasmessa dalle donne, che coprono un ruolo importante nell’evangelizzazione. E amare sono state le sue parole quando ha spiegato: “Vi dico che a me fa tristezza quando vedo i bambini che non sanno fare il segno della Croce e invece di fare bene il segno della Croce, sanno che devono fare qualcosa e fanno un disegno così… perché lì manca la mamma e la nonna che insegni loro questo.”
Perciò il Papa ha chiesto la grazia affinché il Signore insegni ai fedeli a testimoniare e trasmettere la fede.

  L’usanza cristiana del Segno della Croce è antichissima. Anche se fare il segno di croce fa sempre bene, è opportuno qui ricordare quando il cristiano è bene non lo ometta:

  • prima di entrare o uscire dalla porta di ingresso a un luogo sacro, soprattutto se c’è presente l’Eucaristia (Chiesa, oratorio, Camposanto);
  • mentre si avvicina o si sta per allontanare dal Tabernacolo in cui e’ custodito il Santissimo Sacramento, davanti a reliquie o altari minori dedicati a Santi;
  • all’inizio e fine di una celebrazione religiosa (Santa Messa, Santo Rosario, ecc.);
  • per invocare la benedizione del Dio Uno e Trino;
  • prima di iniziare qualsiasi preghiera, dovunque ci si trovi: sia comunitaria sia singola, anche in luogo aperto o nella propria abitazione;
  • durante la preghiera di esorcismo in una dimora privata o davanti una persona, che chiede la liberazione dai demoni;
  • per la benedizione di famiglie o di loro beni, a protezione preventiva contro i demoni, mali dell’anima e del corpo da loro indotti, e per bloccare l’azione esoterica dei ministri e servitori del male.
Il segno della croce è il cristiano più immediato e richiama l’evento stesso di Cristo che si è lasciato inchiodare sulla croce, stendendo le braccia fra cielo e terra in segno di perenne alleanza. Papa Francesco: “Vi dico che a me fa tristezza quando vedo i bambini che non sanno fare il segno della Croce e invece di fare bene il segno della Croce… perché lì manca la mamma e la nonna che insegni loro questo.”

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