Venerdì 4 aprile la III edizione del Concorso enogastronomico nazionale di cucina. Diversi istituti alberghieri partecipano e si contendono i premi
L’obiettivo della manifestazione è quello di esaltare le virtù dei prodotti tipici locali: la cipolla rossa di Tropea, la ‘nduja di Spilinga e i fagioli di Caria
A partire dalle ore 9:00, nella sede dell’istituto Alberghiero dell’IIS “Galluppi” di Tropea, si svolgerà la III edizione del concorso enogastronomico nazionale di cucina. Al centro della competizione che coinvolgerà diverse scuole sia del territorio regionale che nazionale, ci sono le eccellenze del territorio, come la cipolla rossa di Tropea, il pecorino del Poro, i fagioli di Caria, la ‘nduja di Spilinga. I diversi piatti che verranno preparati dagli studenti devono creare un nuovo connubio tra questi prodotti per far esaltare sia i sapori che i saperi che appartengono alla tradizione e che garantiscono la qualità della stessa elaborazione culinaria.
Il concorso si pone il principale obiettivo, come ha spiegato il Dirigente scolastico Nicolantonio Cutuli, di diffondere alcuni concetti chiave per declinare il territorio nelle sue principali vocazioni che coniugano turismo, ruralità e ristorazione, e quindi il ruolo fondamentale della gastronomia nella sua doppia identità di tradizione aperta all’innovazione. Con questo spirito nasce il concorso pensato dai docenti del Dipartimento Ristorativo. E nello stesso tempo collegare le vocazioni del territorio alla formazione degli studenti, che non può prescindere dalle principali risorse rappresentate dal turismo e dall’agricoltura. Ma fondamentalmente lo spirito è quello di mettere insieme le diverse esperienze e le passioni che coniugano la cucina quando la storia di un prodotto si racconta nel piatto, per esaltarne l’opera di cui protagonisti sono il contadino (oggi imprenditore agricolo), e il cuoco, che si portano dentro e dietro il rispetto e l’amore per la terra e per il cibo che si declina nell’humanitas. Il cibo infatti diventa cultura quando dialoga con le esperienze maturate nel corso dei secoli dagli uomini per trasformarsi in tradizione e racconto conviviale.
La giuria del concorso è composta dallo Chef BILOTTA Agostino, dallo Chef CALI’ Giuseppe, dal Maitre BUDRIESI Luciano, dal Maitre Sommelier PEZZONE Enzo, Dott. GIORDANO Emilio Pierpaolo Direttore Responsabile del Piano di Azione Locale GAL Terre Vibonesi.