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In difesa al diritto di cronaca

Il consigliere Sammartino accusa la maggioranza

«Il disappunto rivolto alla stampa è segno di presunzione»

Il consigliere comunale del gruppo "Uniti per la Rinascita" Mario Sammartino - foto Libertino

Le dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione Repice, agli organi di stampa, riguardanti la verifica delle schede elettorali da parte dei funzionari della Prefettura di Vibo Valentia, lasciano perplessi e sicuramente non giovano a rasserenare l’ambiente cittadino, purtroppo, ancora intossicato dai veleni della campagna elettorale e diviso, dalle rispettive opinioni, tra vincitori e vinti.
Nessuno mette in discussione che, solo al TAR spetterà il giudizio finale per quanto riguarda le schede già trovate dalla Prefettura, però c’è qualcuno che può negare che quei voti sono stati trovati?
Il disappunto e le critiche feroci che ci sono state rivolte, all’indomani della presentazione del Nostro ricorso al TAR, adesso, alla luce di quanto è emerso, e siamo ancora all’inizio, cosa erano se non chiacchere da imbonitori?
E quel manifesto apparso per le vie cittadine nel quale, tra l’altro, venivano rassicurati i responsabili dei seggi che sarebbero stati tutelati è ancora valido?
La corsa frettolosa alla smentita della cronaca e il disappunto rivolto ai giornalisti tacciati di “approssimazione giornalistica che si presta ad alimentare un clima di tensione e di instabilità tra i cittadini”, evidenzia, in tutta la sua gravità, l’arroganza e la presunzione di un’Amministrazione acefala e inconcludente che vediamo bene quanto e come si stia adoperando per “ la risoluzione dei reali problemi di Tropea “.
Già, i problemi di Tropea! Panem et circenses, diceva il poeta latino Giovenale e l’Amministrazione Repice fin dal suo insediamento ha dimostrato di sapere mettere in pratica, molto bene, la massima latina.
A quanto pare ,la pubblicazione delle notizie, da parte della stampa, è stata insopportabile, una “LESA MAESTA’”, perché “era…….. fermo intendimento dell’Amministrazione….mantenere il riserbo sulle fasi endoprocedimentali, onde evitare sterili polemiche….”. E’ CHIARO, NESSUNO DEVE SAPERE che, in tre sezioni, su sette, sono state trovate delle schede segnalate nel ricorso della “Lista Uniti per la Rinascita”e che sono state trasmesse al Tar per la giusta valutazione, più altre quattro che dovevano essere giudicate valide al momento dello scrutinio e invece sono state annullate. CUI PRODEST?
E se alla fine della verifica della Prefettura si trovassero tante altre schede contrassegnate correttamente per la lista “Uniti per la Rinascita”, ma, invece, dichiarate nulle ai seggi e non oggetto del ricorso al TAR, questa maggioranza avrebbe diritto di governare la città?
Noi della “Lista uniti per la Rinascita”, abbiamo grande rispetto e fiducia nella Prefettura e nei Giudici Amministrativi, chiamati ad accertare la verità e riteniamo che le agenzie di stampa abbiano il diritto dovere d’informazione; stiano pur tranquilli gli amici della “Lista Passione Tropea”, tanto le nostre sono “solo….chiacchere da bar“ che presto,sulle piazze di Tropea, diventeranno grida di liberazione e di gioia quando finalmente saranno costretti a lasciare Palazzo Sant’Anna.


Consigliere Comune di Tropea,
Gruppo “Uniti per la Rinascita”

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