Fede e dintorni

La festa della santità

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

La festa della santità.

– In un clima di grande festa, domenica 15 maggio, in una Piazza San Pietro affollatissima, Papa Francesco ha proclamato dieci nuovi santi.
– “Le loro vite sono state un riflesso di Dio nella storia, vocazioni abbracciate con entusiasmo e spese donandosi a chiunque con generosità… La santità non è eroismo personale, ma amare e servire gli altri”…
– “È bello constatare che, con la loro testimonianza evangelica, questi Santi hanno favorito la crescita spirituale e sociale delle rispettive Nazioni e anche dell’intera famiglia umana”.
– Figure di testimoni della fede tra loro molto diverse a conferma della grande fantasia dello Spirito Santo.
– Giunti a Roma 50 mila fedeli da tante nazioni e continenti per festeggiarli: ad ogni nome dei nuovi santi, una ovazione generale. Una festa della santità.

La ricca varietà della santità.
♦ Domenica 15 maggio, sul sagrato della Basilica di San Pietro, in una mattinata piena di sole, Papa Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione di dieci beati.
♦ Di ciascuno, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha presentato un breve profilo.
♦  Sono: Titus Brandsma, Lazzaro detto Devasahayam, César de Bus, Luigi Maria Palazzolo, Giustino Maria Russolillo, Charles de Foucauld, Marie Rivier, Maria Francesca di Gesù Rubatto, Maria di Gesù Santocanale e Maria Domenica Mantovani.
♦  In 50 mila da tante nazioni e continenti sono arrivati a Roma per festeggiarli – numerosissimi i consacrati, le consacrate e i sacerdoti -, e ogni nome è salutato da un caloroso applauso.
In Piazza è presente il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.

♦ Cinque dei nuovi Santi sono italiani:
1. Luigi Maria Palazzolo, sacerdote, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle-Istituto Palazzolo;
2. Giustino Maria Russolillo, sacerdote, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni;
3. Maria Francesca di Gesù (al secolo Anna Maria) Rubatto, fondatrice della Suore Terziarie Cappuccine di Loano;
4. Maria Domenica Mantovani, cofondatrice e prima superiora generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia;
5. Maria Gesù (al secolo Carolina) Santocanale, fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes.

♦ Cinque nuovi santi sono invece di altra nazionalità:
6. P. Titus Brandsma, olandese: l’angelo di Dachau.
7. Lazzaro Devasahayam Pillai, dell’India: figlio di un bramino. Non rinnegò il Vangelo nemmeno sotto le torture.
8. César de Bus, francese, fondatore di un Istituto: era un nobile che fu convertito dalle preghiere ardenti della colf e del sagrestano.
9. Marie Rivier, francese, fondatrice di una piccola Congregazione: “più forte della malattia”.
10. Charles de Foucauld, francese “il fratello universale”.

♦ Figure di testimoni della fede tra loro molto diverse a conferma della grande fantasia dello Spirito Santo.
In comune lo spazio alla preghiera e l’impegno nel servizio ai bisognosi, specie in quelle che Papa Francesco definisce «periferie esistenziali del mondo».
Guardare a loro è una scuola di umiltà e di prossimità, antidoto contro il pericolo dell’orgogliosa autosufficienza che allontana da Dio.
I santi e le sante, compresi questi nuovi Santi, sono modelli cui ispirarsi, in particolare nei momenti delle prove, come quelle, pesantissime, che hanno affrontato molti di loro.

In un clima di grande festa, domenica 15 maggio, in una Piazza San Pietro affollatissima, Papa Francesco ha proclamato dieci nuovi santi: “Le loro vite sono state un riflesso di Dio nella storia, vocazioni abbracciate con entusiasmo e spese donandosi a chiunque con generosità.- Giunti a Roma 50 mila fedeli da tante nazioni e continenti per festeggiarli: ad ogni nome dei nuovi santi, una ovazione generale. Una festa della santità.

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