A Tropea lunedì 1 ottobre 2018 presso la bibioteca Provinciale
La diretta streaming della presentazione della lista “L’Altra Tropea con L’Andolina Sindaco”
Ha provocato le prime reazioni, nel gruppo di maggioranza Uniti per la rinascita (UplR), il manifesto affisso ieri per le vie della città dai membri della lista Passione Tropea (Pt), in cui viene criticata la sentenza del Consiglio di Stato che ha provocato un ribaltone in Consiglio, e viene altresì affrontata la problematica inerente la gestione del porto, da tempo al centro del dibattito politico cittadino.
Ieri mattina, in occasione di una riunione tra il primo cittadino e i membri dell’esecutivo, la maggioranza ha voluto rispondere al contenuto del manifesto della compagine guidata da Adolfo Repice. Erano presenti anche alcuni consiglieri comunali e il consigliere provinciale del Pdl Nino Macrì. In merito alla sentenza, definita «clamorosa» da Pt, gli amministratori spiegano come «il Consiglio di Stato, ancor più del Tar, ha certificato in modo definitivo che nel corso delle operazioni di scrutinio e spoglio ci sono stati dei brogli, che hanno consentito a Passione Tropea di governare in modo illegittimo per più di un anno.
Ieri mattina ho depositato un’interrogazione parlamentare sull’invaso dell’Alaco, per verificare se va chiuso. L’atto, di mia iniziativa, è firmato anche dagli amici Paolo Parentela, Federica Dieni e Sebastiano Barbanti, deputati Cinque Stelle.
«La fine prematura dell’amministrazione comunale di Tropea mostra l’inconcludenza e la divisione in casa del Pd e satelliti, nonostante le recenti dichiarazioni di unità del segretario regionale del partito, Ernesto Magorno». Lo afferma la deputata M5s Dalila Nesci, in relazione al voto in consiglio comunale, contrario all’assestamento del bilancio.