Fede e dintorni

L’amore si può imparare

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

L’amore si può imparare.

– Con troppa frequenza assistiamo alla fine di relazioni d’amore che si preannunciavano stabili e durature. E i social media trovano materiale utile per spiegare o inventare le loro storie.
– Molti pensano che migliorare una relazione richieda uno sforzo sovrumano, e così rinunciano a provarci.
– La verità è che le emozioni, i sentimenti, le cognizioni e i valori necessari per trasformare in meglio una relazione devono diventare occasione per imparare ad amare.
– Nel rapporto di coppia la conoscenza e il rispetto reciproco devono sempre crescere; e ci vuole un impegno costante, perché il ritmo della vita quotidiana può logorare le migliori intenzioni.
– Infatti, mentre passa il tempo, è frequente che l’umore tra sposi si alteri e così il rapporto di coppia. E questo perché ambedue presumono di conoscersi abbastanza, salvo poi a scoprire, con grande delusione, che della persona con la quale si può aver vissuto anche a lungo, si aveva una conoscenza piuttosto superficiale. – E si finisce col dare agli animali  domestici  il primo posto nei gesti dell’affettuosità familiare.
– Il rimedio per un amore sempreverde? Imparare dall’amore che richiama quello di Dio. Da Dio l’amore si può sempre imparare.

Una storia: il marito, la moglie e il cane.
♦  Una coppia di sposi, dopo la luna di miele, andò a vivere nella nuova casa. Tutto era bello, meraviglioso. La donna trafficava con i lavori di casa mentre il marito cantava canzoni e riscaldava il servizio con il suo tenero bacio.
♦ Quando L’uomo rientrava premuroso e festante, il cane, ancora perplesso del nuovo padrone, lo accoglieva abbaiando e mostrando i denti, mentre la donna si affrettava a portargli le pantofole per fargli riposare i piedi affaticati.
♦ Gli anni passavano e passavano anche i primi incanti.
La vita di coppia entrò nella crisi di routine. La donna trafficava sempre in casa, circondata da bambini, e l’uomo, come al solito, lavorava in officina. Con una differenza: quando rientrava a casa dal lavoro, lei lo accoglieva accigliata, mentre il cane gli correva incontro, con le pantofole in bocca.
♦ Ansioso, l’uomo andò a consultare un famoso saggio esperto di coppie.
– Maestro, non capisco cosa sta succedendo al mio matrimonio. Nei primi mesi di matrimonio, mia moglie mi riceveva ogni giorno con le pantofole in mano per farmi riposare i piedi, e il nostro cane mi mostrava i denti. Oggi succede il contrario. Il cane mi corre incontro con le pantofole e la moglie mi mostra i denti. Come spiegare questo cambiamento di atteggiamento?
Il maestro rispose:
  – Molto semplice. C’è stato solo uno scambio di ruoli. Hai cominciato a trattare bene il cane e maltrattare la moglie.

San Paolo ai Corinzi:
“L’amore è paziente, è benevolo; non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio … non tiene conto del male ricevuto; non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto. Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore non finisce mai”
(1 Cor 13,4-8).

♥ La famiglia è una istituzione divina. Gli sposi sono chiamati a vivere una spiritualità tutta propria: l’amore coniugale è un cammino verso Dio, anzi riproduce l’amore di Dio. Perché Dio è AMORE. Da Lui l’amore lo si si può sempre imparare.

Nel rapporto di coppia la conoscenza e il rispetto deve sempre crescere; ci vuole un impegno costante, perché il ritmo della vita quotidiana può logorare le migliori intenzioni. Infatti, mentre passa il tempo, è frequente che l’umore tra sposi si alteri e così il rapporto di coppia. – Il rimedio per un amore sempreverde? Imparare dall’amore che richiama quello di Dio. Da Dio l’amore lo si può sempre imparare.

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