Attualità

“L’aquila che raggiunse il Sole”

Le Oblate si prepara a celebrare il 47° anniversario della morte del fondatore

Al Duomo di Vibo il 25 giugno l’Oratorio Sacro sulla vita e gli scritti del Venerabile Don Mottola

MottolaOratorio
L’Istituto secolare delle Oblate del Sacro Cuore si prepara a celebrare il 47° anniversario della morte del fondatore il Venerabile Servo di Dio don Francesco Mottola avvenuta il 29 giugno 1969 con la replica dell’ Oratorio sacro “Francesco servo di Dio – L’Aquila che raggiunse il Sole” che si terrà sabato 25 giugno alle ore 21:00 nel Duomo di San Leoluca di Vibo Valentia.
L’oratorio ha visto la sua prima rappresentazione pubblica il 29 giugno 2011 nella Concattedrale di Tropea, in Calabria, riscuotendone notevole successo di pubblico e di consensi.
E’ un’opera musicale che si ispira alla vita e agli scritti di don Francesco Mottola. Composta dal maestro Vincenzo Laganà di Tropea, l’oratorio traccia musicalmente i momenti salienti della vita di don Mottola interamente dedicata alla carità e alla contemplazione.
L’Oratorio sacro si apre con l’Inno a Don Francesco Mottola dal titolo “Francesco servo di Dio. Una voce recitante aiuta a entrare, di volta in volta, nei 12 quadri che compongono l’opera stessa. Si passa attraverso gli arbori della sua vocazione, l’amore per la natura, la sua ordinazione sacerdotale, l’esaltazione della Carità, la sua donazione totale a Cristo Gesù e alla Madonna, l’abbraccio della Croce, l’istituzione della “Casa della Carità” (La Casa d’oro), l’espressione ultima che chiude la sua vita terrena: “Eccomi tutto!”, per finire con il suo mandato spirituale rivolto alle Oblate del Sacro Cuore (“Le Certosine della strada” come soleva definirle).
Chiuderà l’Oratorio, il brano“Andate”. E’ volutamente concepito con una struttura a evocazione “medievaleggiante” di ballata gioiosa con il chiaro intento di riproporre quell’atmosfera musicale con la quale, spesso, anche nelle opere cinematografiche, la figura di S. Francesco di Assisi viene rappresentata. C’è infatti un legame musicale/spirituale tra don Francesco Mottola e san Francesco d’Assisi, poiché lo stesso Padre don F. Mottola ha, varie volte, espresso il desiderio di voler portare a Tropea lo spirito e il cuore del Santo di Assisi.
L’organico che eseguirà l’opera sacra è formato da: 1 orchestra; 1 coro polifonico a 4 voci miste composto da cantori provenienti da tutta la provincia di Vibo Valentia; 5 voci soliste: 1 tenore (Don Mottola), 1 tenore (Oblato), 1 soprano (Oblata), 1 soprano (Carità), 1 basso (Dio Padre); 1 voce recitante, diretti dal Maestro Vincenzo Laganà.
La replica dell’Oratorio avviene anche per celebrare il 60° anno dell’apertura della Casa di Carità di Vibo. Aperta il16 luglio 1956, essa ha costituito uno dei sogni di Don Mottola che tanti consideravano impossibili a realizzarsi: un luogo che a Vibo Valentia potesse accogliere, nell’amore e nell’affetto, tanti bambini disabili.
Grazie alla donazione di un rudere da parte di una nobildonna vibonese e al coraggio di due donne fragili nell’aspetto ma determinate nello spirito che accettarono la proposta di don Mottola: Giuseppina Scarano e Ada Furgiuele, tantissimi bambini si ritrovarono accolti e amati come figli. Da qui in pochi anni nacque la Casa della carità che tutt’oggi opera con lo stesso spirito per cui è nata, diventando un centro di riabilitazione motoria, tra i più apprezzati nel Sud Italia.
All’evento musicale, parteciperanno le massime autorità religiose, civili e militari della provincia, a cominciare dal Vescovo diocesano Mons. Luigi Renzo che con tanta solerzia sta seguendo la causa di beatificazione di Don Mottola e quella sulle virtù eroiche della serva di Dio Irma Scrugli.

OratorioViboMottola

Sac. OSC

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Francesco Sicari
Sacerdote della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, collaboratore storico della testata Tropeaedintorni