RedazioneCommenti disabilitati su Le dichiarazioni del neo sindaco Antonio Landro
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Le parole a caldo al terminne dello spoglio all’interno del seggio
Il video del passaggio di consegne della fascia del sindaco uscente Brosio al termine della proclamazione ufficiale e la successiva intervista nella sede comunale
Si ringrazia Maria Teresa Scordamaglia per la collaborazione per ciò che attiene il video della proclamazione.
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Sul ricorso elettorale presentato dalla lista “Uniti per la Rinascita – con Gaetano Vallone sindaco” in merito alle operazioni elettorali relative al 28 e 29 marzo 2010 giunge l’ennesimo rinvio del Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria.
Ricorrenti e resistenti dovranno quindi attendere il 7 aprile per il pronunciamento della sezione 2 del Tar.
Neonati abbandonati – Secondo la legge dello Stato di New York, fino a quando un bambino viene lasciato in un luogo sicuro, non è un crimine abbandonarlo. La chiesa è considerata un rifugio sicuro dalla legge statale.
L’opposizione continua a insistere sulla gestione del porto e puntualizza sulle dichiarazioni rilasciate ieri dal presidente del Consiglio comunale Massimo Pugliese. Sandro D’Agostino, già consigliere ed ora sostenitore del gruppo di minoranza “Passione Tropea”, afferma che si è giunti «all’incubo istituzionale» e, criticando Pugliese, aggiunge che egli «avrebbe dovuto sapere che sul tema del Porto è stata presentata un’interpellanza e non un’interrogazione». La differenza sta nel fatto che «per prassi costante – prosegue D’Agostino -, e secondo il dettato del Regolamento comunale, alle interpellanze si risponde al primo consiglio comunale utile, evenienza che non si è verificata». D’Agostino considera poi «grave e scorretto l’atteggiamento accondiscendente manifestato dall’avvocato Pugliese», perché al presidente del Consiglio «non è consentito – aggiunge – prendere “fischi per fiaschi” quando si tratta di articoli del Regolamento» e perché «spetta a lui tutelare i diritti della minoranza». Rispondendo a D’Agostino, Pugliese afferma che si è sempre agito in base agli articoli 17 e 19 del Regolamento, secondo i quali in apertura di Consiglio «è possibile ma non è obbligatoria – spiega Pugliese – la discussione, soprattutto su tematiche per le quali ci sono contenziosi in corso, che pertanto non verranno di sicuro pubblicate su giornali e manifesti fino all’esito del provvedimento definitivo dell’autorità giudiziaria. Attualmente a Tropea si sta usando un metodo simile a quello nazionale, di distrarre cioè la comunità dai reali problemi. Noi giovani, e mi rivolgo al collega D’Agostino, dobbiamo evitare questi metodi e cercare semmai di assimilare quanto di buono c’è nell’amministrazione per riversarlo sul futuro del paese».