Fede e dintorni

L’IMMACOLATA IN TEMPO DI CORONAVIRUS

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

L’Immacolata in tempo di coronavirus.

– La solennità dell’Immacolata oggi, 8 dicembre 2020, avviene nella piena ripresa del corona virus e quindi con i limiti imposti dalle autorità civili e religiose.
– Lo stesso Papa Francesco ha notificato per tempo che non sarà presente all’annuale celebrazione in piazza di Spagna in onore dell’Immacolata per evitare possibili assembramenti: ma farà un atto di devozione personale.
– Eppure il contagio del virus Covid-19 è in grado di illuminarci sul mistero della Immacolata: ella solo tra gli esseri umani è stata preservata dal virus del peccato originale, una condizione che l’ha rivelata all’umanità come “amata da Dio, piena di grazia, tutta bella”, “tutta santa”, Maria è sopra ogni altra creatura. Mai è stata toccata dal peccato. E questo in previsione che sarebbe diventata la Madre del Figlio di Dio.
– Ma questa posizione non l’ha inorgoglita o chiusa al resto dei contagiati, ma come Colei che è stata degna madre, e che ora ci aiuta a liberarci dalle catene dei vizi e dal veleno del peccato, eredità del virus “originale”.
– Ella è diventata Madre di misericordia: ancora oggi taglia il pane della misericordia e lo dà ai suoi figli (Siam peccatori, ma figli tuoi!). E’ come se tagliasse una parte di sé per darla a noi, perché Ella ha pietà di tutto il mondo. – Nella preghiera dell’Angelus, che noi preghiamo ogni giorno, confermiamo il nostro stupore davanti all’opera di Dio in Maria. – E’ una bellezza che ci attira potentemente, perché anche noi “siamo chiamati ad essere santi e immacolati al cospetto di Dio nella carità” (Ef 1,4)..

Abbiamo bisogno della Madre .
♦ “La mamma l’abbiamo ancora negli occhi, oltre che nel cuore. Era lei che tagliava il pane e lo dava ai suoi figli: come se tagliasse una parte di sé per darla a loro”. – In questo gesto semplice e amoroso lo scrittore calabrese Corrado Alvaro vede e descrive una sorta di parabola dell’ultima cena, usando una metafora, quella del pane della misericordia che la mamma spezza e distribuisce ai suoi figli.
♦ Questa metafora può dare senso a questo 8 dicembre 2020 segnato dalla pandemia del coronavirus. E’ il giorno della festa dell’Immacolata Concezione di Maria, la grande credente che, piena di fiducia, si mette nelle mani di Dio; l’umile madre che – quando la missione del Figlio lo esige – si fa da parte, ma poi lo segue fin sotto la croce.
Papa Francesco scritto qualche anno fa: «Dio ha voluto Maria perché diventasse la madre del Redentore dell’uomo. Dinanzi alla gravità del peccato, Egli risponde con la pienezza del perdono. La Misericordia sarà sempre più grande di ogni peccato e nessuno potrà porre un limite all’amore di Dio che perdona».

Nella nostra società.
♦ Oggi questo tempo di pandemia è tempo di grandi cambiamenti, addirittura cambiamenti epocali. Non è il tempo per distrazioni, ma al contrario per vigilare, badando all’essenziale, al nuovo da costruire e ritrovare il coraggio della missione.
♥ La Vergine Immacolata è il faro che può orientare il cammino anche nelle nostre città, che come tutte portano su di sé il sudario del male, intessuto coi fili della paura, della solitudine, dell’odio, delle paure e dell’indifferenza che talora esiste pure tra vicini.
♦ E’ ora di mettersi al lavoro per cambiare se stessi e il mondo nel segno della misericordia, della pace, della verità e della giustizia. (cit. da Mons.Vincenzo Bertolone).
♥ Noi cristiani, guardando all’Immacolata, sentiamo che il compimento della nostra vita sta nel riconoscerci benedetti da Dio, da lui scelti per essere santi e immacolati alla sua presenza.
Il serpente tentatore ci lascia soli davanti a noi stessi. Maria ci fa stare davanti a Dio. Lì c’è tutta la nostra gioia.

La solennità dell’Immacolata oggi, 8 dicembre 2020, avviene nei limiti imposti dalle autorità civili e religiose per la ripresa del coronavirus. Lo stesso Papa Francesco ha notificato per tempo che non sarà presente all’annuale celebrazione in piazza di Spagna in onore dell’Immacolata per evitare possibili assembramenti: ma farà un atto di devozione personale. – Il contagio del virus Covid-19, oltre a farci soffrire, è in grado di illuminarci sul mistero della Immacolata: ella è stata completamente libera dal “virus del peccato originale”, perciò è la tutta bella”, la “tutta santa”. – Noi cristiani, guardando all’Immacolata, sentiamo che il compimento della nostra vita sta nel riconoscerci benedetti da Dio, da lui scelti per essere santi e immacolati alla sua presenza. – Il serpente tentatore ci lascia soli davanti a noi stessi e al nostro fallimento. Maria ci fa stare davanti a Dio. Lì c’è tutta la nostra gioia.

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