La lista “Uniti per la Rinascita” con Gaetano Vallone Sindaco ha depositato nei giorni scorsi presso il TAR Calabria un articolato ricorso amministrativo, al fine di ottenere una revisione del risultato elettorale e della relativa proclamazione degli eletti in seno al Consiglio Comunale di Tropea avvenuta in seguita alle elezioni amministrative comunali del 28 e 29 Marzo 2010. Tra i firmatari di detto ricorso, anche il sottoscritto, che cercherà, per quanto possibile, di tracciare un breve e chiaro riassunto dell’intera vicenda.
In questi giorni, su “Il Giornale, noto quotidiano di centrodestra che si rivolge evidentemente al “Popolo delle Libertà”, importanti firme mettono in guardia dai rischi insiti in un organismo ancora senza radici, auspicando che il Pdl, a breve giro, diventi un partito vero.
Conosco poco la situazioni organizzativa a livello nazionale, ho abbastanza chiaro il quadro politico regionale mentre conosco benissimo la situazione del partito nella mia provincia.
Le dichiarazioni rilasciate dall’Amministrazione Repice, agli organi di stampa, riguardanti la verifica delle schede elettorali da parte dei funzionari della Prefettura di Vibo Valentia, lasciano perplessi e sicuramente non giovano a rasserenare l’ambiente cittadino, purtroppo, ancora intossicato dai veleni della campagna elettorale e diviso, dalle rispettive opinioni, tra vincitori e vinti.
Nessuno mette in discussione che, solo al TAR spetterà il giudizio finale per quanto riguarda le schede già trovate dalla Prefettura, però c’è qualcuno che può negare che quei voti sono stati trovati?
Il disappunto e le critiche feroci che ci sono state rivolte, all’indomani della presentazione del Nostro ricorso al TAR, adesso, alla luce di quanto è emerso, e siamo ancora all’inizio, cosa erano se non chiacchere da imbonitori?
E quel manifesto apparso per le vie cittadine nel quale, tra l’altro, venivano rassicurati i responsabili dei seggi che sarebbero stati tutelati è ancora valido?