Attualità

Macrì: “Sventato tentativo di frode”

STL, servizio utile e necessario

Occorre rispettare le procedure e la legge

L’avvocato Giovanni Macrì

L’amministrazione comunale tropeana con delibera di giunta n. 115 del 16.06.2008 sospende le due determine dell’ufficio tecnico con le quali veniva affidato, in forma diretta e per un periodo di tre anni, alla STS S.r.l. di Desenzano sul Garda il servizio per la rilevazione degli accessi non autorizzati nel centro storico cittadino.
L’affidamento originario prevedeva come corrispettivo il versamento da parte del Comune in favore della società appaltante di un percentuale del 29,19% sulle contravvenzioni elevate ed effettivamente incassate. Con la succitata delibera la Giunta comunale, al contempo, riaffida il servizio alla medesima società per un solo anno a fronte di un canone di locazione di € 19.920,00 e addossa al Comune i costi (€ 5.000,00 circa) di assicurazioni delle apparecchiature locate.
L’avv. Macrì era intervenuto più volte sull’argomento contestando la legittimità del c.d. noleggio a percentuale pratica, peraltro, espressamente vietata dal Ministero dei Trasporti con la circolare n. 77901 del 10 agosto 2007 nonché censurata a più riprese dalla Corte dei Conti.
“Sono soddisfatto di aver impedito che si perpetrasse in danno del Comune e dei cittadini un’autentica frode. Tuttavia non è ancora possibile abbassare la guardia visto che qualche amministratore, ritenendo che la cosa pubblica sia cosa sua, tratta direttamente con le ditte accettando condizioni sfavorevoli e prestandosi ad escamotage per aggirare la normativa sugli appalti. La delibera 115/08 contiene molte stranezze che, ne sono certo, qualcuno troverà interessanti ”.
“La succitata delibera di giunta è la prova certa dello sventato tentativo di truffa posto in essere in danno del Comune. Con le determine UTC originarie si era affidato il servizio in via diretta alla STS S.r.l. per un periodo di anni tre sul presupposto che il valore dell’appalto, nei tre anni appunto, fosse inferiore ai 20.000,00 euro. Oggi lo stesso servizio viene affidato alla medesima ditta, udite udite, per un solo anno al costo di € 19.920,00 e, come se ciò non bastasse, il comune dovrà sborsare ulteriori € 5.000,00 per assicurare gli impianti locati (moltiplicando tale somma – € 25.000,00 – per tre otteniamo il valore dell’appalto originario: come minimo secondo i calcoli della STS che, è bene sottolineare, non è un ente di beneficenza, € 75.000.00). Questo la dice lunga sull’intento fraudolento dei protagonisti della vicenda.” “Come ricorderete ho sostenuto che con una serie di artifici e raggiri (si faceva riferimento alle infrazioni elevate nell’anno 2005 e 2006 – anni in cui il comune era praticamente sprovvisto di vigili stagionali – per divieto di sosta ed accesso non autorizzato cfr. determina UTC 157/02) si era abbassato l’importo dell’appalto ad € 9.914.04 in modo da poter affidare il servizio in via diretta. In altri termini il sevizio sarebbe dovuto costare al Comune, ricorrendo alla forma del noleggio a percentuale, secondo la simulazione dell’UTC che prevedeva 157 contravvenzioni annue elevate, meno di complessivi € 10.000,00 in tre anni mentre oggi lo stesso servizio, per un solo anno, costa all’amministrazione tropeana ben € 19.920,00, oltre € 5.000,00 per costi di assicurazione. Cosa significa tutto questo? Che la ditta preventivava di ricavare con la forma del nolo a percentuale ben altre cifre rispetto a quelle indicate nella determina oggi sospesa, ovverosia svariate decine di migliaia di euro che sarebbero state sottratte alle casse comunali.”
“Infine, l’affidamento diretto in favore della ditta STS srl, oltre ad essere, per i motivi sopra detti, quantomeno inopportuno, violerebbe il codice degli appalti perché il sevizio complessivamente considerato andrebbe a superare la soglia degli € 20.000,00. Si utilizza l’espediente dello ‘spezzatino’, che consiste nell’artificioso frazionamento della prestazione in modo da rimanere sotto la soglia dei 20.000,00 euro, così sa sottoporre l’appalto alla disciplina delle acquisizione in economia. Nello specifico il comune si è accollato direttamente un costo del servizio (assicurazione contro furto e vandalismo) per aggirare la normativa sui pubblici appalti (D.lgs 163/2006 art. 125 comma 14) che espressamente vieta tale pratica fraudolenta”.
“Il servizio è senz’altro utile alla città ma occorre rispettare, a garanzia del cittadino spesso vittima di frodi, le Leggi dello Stato.”

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