Politica

Macrì scrive a De Nisi

Attenti al dissesto idrogeologico

«Regione e Provincia devono intervenire»

Giovanni Macrì – foto Libertino

Il consigliere provinciale del Pdl Giovanni Macrì torna ad occuparsi di viabilità e sicurezza stradale. In una lettera inviata giorno 10 al presidente della Provincia di Vibo Valentia, infatti, l’avvocato Macrì chiede al suo destinatario se sia «stato commissionato un qualche studio sullo stato di salute del territorio provinciale dal punto di vista idrogeologico». La preoccupazione dell’esponente del centro-destra deriva ovviamente dai catastrofici episodi che hanno colpito il Sud Italia negli ultimi tempi. «La tragedia che in questi giorni si è abbattuta sulla provincia di Messina induce ad una profonda riflessione sul dissesto idrogeologico in cui versa l’intero territorio provinciale», afferma Macrì, senza dimenticare «l’alluvione del 3 luglio 2006» e ancora «la valanga di fango che si è riversata sulla Città di Tropea».  «Tali fatti rappresentano i più evidenti sintomi di una situazione patologica estremamente grave», avverte con preoccupazione Macrì, e l’ipotesi di un ripetersi di questi «tristi episodi con una violenza addirittura superiore è tutt’altro che remota».
Secondo quanto scrive ancora il consigliere al presidente, queste catastrofi avrebbero dovuto indurre i responsabili del governo della cosa pubblica «al reperimento di risorse adeguate da investire in opere di prevenzione a salvaguardia della popolazione e messa in sicurezza del territorio». Ma ad oggi, sempre secondo Macrì, «a parte qualche timido intervento sui torrenti, né la Regione, né la Provincia hanno investito risorse in programmazione o in specifici interventi».
Una seconda richiesta contenuta nella lettera è poi relativa al caso specifico della «fatiscente rete stradale provinciale, di per sé insidiosa per i veicoli in transito» e «resa ancor più pericolosa dal dissesto idrogeologico delle aree di attraversamento». Macrì si lamenta ad esempio del fatto che la SP 17, chiusa al transito la scorsa primavera a causa dello smottamento «di significative masse di terreno e massi», sia stata «riaperta al traffico senza che alcun adeguato interveto di messa in sicurezza fosse stato posto in essere».

Filmato d’archivio (09/04/08) – Dissesto idrogeologico a Tropea: pericolo valanghe di fango dalla collinaNello specifico Macrì chiede quindi a De Nisi se siano «stati effettuati o programmati concreti interventi per la messa in sicurezza del territorio e in particolare della SP 17, 22, 23 e Triparni – Vibo dal punto di vista idrogeologico, segnatamente misure atte a garantire la tenuta dei costoni fronteggianti i percorsi stradali», ricordando inoltre che «eventuali interventi di sistemazione della pavimentazione stradale sarebbero del tutto inutili senza una previa messa in sicurezza del territorio interessato».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it