Attualità Fede e dintorni

Non aver tempo per la famiglia

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Non aver tempo per la famiglia.

“Non puoi solo desiderare di avere una famiglia felice. Devi crearla tu; devi impegnare il tuo tempo!”. La serenità e felicità familiare richiede il contributo dell’uomo e della donna: non può esserci chi pensa solo al lavoro e chi è designato a risolvere i problemi familiari. Tutto si deve condividere, perché sia possibile la felicità familiare. I figli crescono imparano ad affrontare e superare i problemi della vita solo se vedono unione tra papà e mamma. è vietato scaricare sull’altro le proprie responsabilità.  

♦ Il dr. Mario era un famoso specialista. Non gli piaceva che la moglie gli riempisse la testa con i problemi domestici. Di mattina lavorava in ospedale, di pomeriggio nell’ambulatorio e a sera era disponibile per i casi di emergenza. I fine-settimana erano per il riposo e non per ascoltare problemi dei bambini.
♦ Ma i bambini crescevano, e i problemi aumentavano. Quando la moglie cercava di condividere i suoi guai, egli rispondeva sempre così:
– Lo sai che sono molto occupato. Risolvili da sola.
Finché un giorno, ebbe una sorpresa nell’ambulatorio. Stava aspettando il prossimo cliente, quando entrò la moglie. Si alzò in piedi e disse spaventato:
– È successo qualcosa di grave?
– Calmati! Ho pagato la visita. Ho il diritto di restare qui almeno mezz’ora per parlare dei nostri figli. Adesso devi ascoltarmi.
Che tristezza che un genitore non dia tempo ai suoi figli e, ancora più triste, alla moglie!

«Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. (Mt 19,1-6).

“Non puoi solo desiderare di avere una famiglia felice. Devi crearla tu; devi impegnare il tuo tempo!” La serenità e felicità familiare richiede il contributo dell’uomo e della donna: non può esserci chi pensa solo al lavoro e chi è designato a risolvere i problemi familiari. Tutto si deve condividere, perché sia possibile la felicità familiare.

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