Fede e dintorni

Tre fratelli diventano sacerdoti

A Salerno i tre fratelli De Angelis sono stati consacrati sacerdoti nella stessa celebrazione. Roberto, il maggiore, Carmine e Ferdinando, gemelli, sono stati ordinati venerdì 28, solennità del Sacro Cuore, dall’arcivescovo Moretti. – Con loro altri 11 giovani. Un bel dono e una bella eredità che il presule lascia alla diocesi prima del suo ritiro dalla sede episcopale.  Insieme ai tre fratelli gli altri neo sacerdoti Alfonso Basile, Emmanuel Castaldi, Agostino D’Elia, Umberto D’Incecco, Bartolomeo De Filippis, Antonio Del Mese, Emanuele Ferraro, Giovanni Galluzzo, Emmanuel Intartaglia, Raffaele Mazzocca, e Giuseppe Roca saranno un’unica benedizione per tutta la Chiesa salernitana.

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Le decisioni della vita

Prima o poi capita a tutti di prendere decisioni nella vita che possono anche trasformarsi in “decisioni della vita”, quando riguardano aspetti importanti della vita che stiamo vivendo. A volte sono decisioni che contrastano con la “vita normale” e inducono a riflettere. – Anche Gesù ha dovuto decidere nella sua vita. Il vangelo di oggi riporta: “Gesù prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme”. Egli sa che è in Gerusalemme che si deve compiere la sua missione. – Per seguire Cristo non basta una risposta occasionale, occorre che questa sia compiuta nella responsabilità e con l’aiuto della fede.

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Beati Martiri redentoristi e Beato Sarnelli

Il “giugno redentorista”, che celebra il Sacro Cuore di Gesù  e la Madonna del Perpetuo Soccorso, si chiude con due gloriosi appuntamenti: i quattro Beati Redentorista Martiri Ucraini, proclamati Beati da Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001 e vengono celebrati il 28 giugno; e il Beato Gennaro Maria Sarnelli, amico, compagno e confratello carissimo a S. Alfonso che viene celebrato il 30 giugno.

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Il Sacro Cuore e la santificazione dei sacerdoti

La solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, festa molto cara ai cattolici, si accompagna alla Giornata di santificazione sacerdotale, legata alla figura di padre Mario Venturini (1886-1957), che dedicò la sua vita e il suo apostolato alla santificazione del clero e fondò, nel 1926, la congregazione di Gesù Sacerdote. Papa Francesco ha dedicato le omelie del giovedì santo degli anni scorsi al tema della santificazione dei sacerdoti. E non manca occasione in cui egli ricorda l’alta missione del sacerdote. Bisogna sempre pregare per la santificazione dei sacerdoti.

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Il Perpetuo Soccorso di Maria alla vita

L’immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso è tra le più diffuse nel mondo, come anche la sua devozione promossa dai Missionari Redentoristi. Consegnandola ad essi nel 1866 e ammirando la bellezza della Madonna nella sacra Icona, il beato Pio IX disse: “Quant’è bella! Fatela conoscere!”. A Tropea viene venerata nella chiesa dei Redentoristi, la del Gesù: nel 1949 i fedeli offrirono oggetti d’oro per fare la corona alla Madonna del Perpetuo Soccorso e alla Madonna di Pompei, come si può vedere ancora oggi. – Da uno sguardo statistico alla posta scritta alla Madonna (i biglietti di preghiera e ringraziamento) risulta che sono i bambini ad essere affidati per primi alla intercessione e protezione della Madonna. (le immagini del collage si riferiscono ai Redentoristi in Irlanda).

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Il camion dei regali

Quante volte, quando qualcuno ci ha teso la mano, ci siamo chiesti se dietro c’era un gesto spontaneo oppure un tentativo di fregarci. In effetti, c’è una diffidenza innata nell’uomo: di gente attirata con iniziali segni di bontà, ma poi colpita da tradimenti tremendi è piena la nostra storia. Ma Dio ci ama tutti, ci ama “gratis” e inventa mille modi per farcelo scoprire. Ha mandato il suo Figlio Gesù per farci conoscere il suo grande amore e ci ha donato la Madonna, umile e meravigliosa dispensiera delle sue grazia!

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Quando i numeri danno conforto

Numeri … cristiani. E’ consolante notare come ci sia un incremento di coloro che sostengono le Fondazioni e Associazioni umanitarie. Cresce anche il numero degli italiani che si impegnano concretamente ad aiutare chi soffre. Nel 2018 donazioni private da oltre 330mila benefattori. Sono andate in 139 Paesi, in primis Siria e Iraq. Così Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) ha impiegato i 111 milioni di euro raccolti. Numeri che danno conforto e incoraggiano a proseguire il bene iniziato.

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Il Corpo di Cristo, pane per tutti

La solennità del Corpus Domini, in molti luoghi è rallegrata da bellissime infiorate che esaltano il Mistero dell’Eucaristia. E’ onorare il Corpo di Cristo sacrificato per noi; ma il cristiano non può dimenticare che la Carne di Cristo è quella dei sofferenti, dei malati, dei profughi che bisogna onorare con ogni rispetto e amore.

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Sant’Antonio e l’anima gemella

Non trovi marito? Prega sant’Antonio. La tradizione è nota nei luoghi antoniani e ancor più in Portogallo e America Latina. Una manifestazione di religiosità popolare che incrocia i bisogni e le domande esistenziali dei fedeli. I frati del Santuario di Padova, dove per il secondo anno consecutivo si celebra l’iniziativa, assicurano: “Vogliamo aiutare chi non ha ancora trovato la propria strada, affidandolo all’intercessione di sant’Antonio”.

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L’inno alla vita di Zeffirelli

In questi giorni sul web circola la straordinaria storia della infanzia del regista Franco Zeffirelli, nato fuori del matrimonio (una relazione scandalosa) e con un’infanzia tribolata per il mancato riconoscimento del padre e per la prematura scomparsa della madre. Ma il miracolo della vita vinse. Dirà a 70 anni: «Sono stato amato nel ventre di mia madre, ho assorbito tanto di quell’amore, l’ho sentito, mi è entrato addosso. Mia madre l’ho persa che avevo sette anni, però sono rimasto impregnato del suo amore». E ad aiutare il bambino in difficoltà ecco un laico santo, Giorgio La Pira: «Non vergognarti mai. La maternità è sempre santità. Qualunque cosa dicano di tua madre, tu la devi pensare sempre come una santa, perché è come la Madonna, e quando avrai bisogno di qualcosa nella vita prega la Madonna e pregherai tua madre». E il bambino non dimenticherà.

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Relazioni e distanze

Spesso ci si dice che per trattare con certe persone bisogna mantenere le distanze. Può andare bene, se si prende come norma di prudenza e non di discriminazione. E’ la volontà di Dio che ci detta la giusta distanza da tenere nei nostri rapporti con ogni persona per significarle l’amore vero. Senza Dio c’è confusione e sofferenza.

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Chi ama, impara a rischiare

Chi ama veramente sente che ci sono rischi che non può permettersi di correre e ci sono rischi che non può permettersi di non correre. Quando il rischio è giusto, se si vince, si è felici; se si perde, si diventa più saggi. Non possiamo pensare solo a noi stessi, dimenticando il prossimo. Anche rischiando: è bello pensarci l’un l’altro.

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La Beata delle Anime del Purgatorio

Beata Edvige Carboni (1880-1952). Una donna apparentemente ordinaria, che visse una vita di lavori manuali e di servizio, in famiglia e verso i tanti bisognosi che incontrò, ma che fu eletta in modo misterioso e ricolmata di grazie e doni soprannaturali straordinari. «Pregava assiduamente per le anime del purgatorio. Continuamente queste anime purganti, per concessione divina, comparivano a lei perché raddoppiasse le preghiere per la loro liberazione e le lasciavano impronte e scottature del loro fuoco. E spesso io la vidi soffrire per queste piaghe. Allora si moltiplicava per pregare e faceva celebrare sante Messe… dopo la liberazione queste anime si presentavano tutte raggianti di beatitudine eterna a lei per ringraziarla».

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La grande Tavolata senza muri

Solidarietà in Italia. Una grande Tavolata senza muri in Roma e altre 24 città italiane. Centinaia di persone, italiani e stranieri si sono sedute insieme per un pranzo insieme come per dire: no ai muri e alla chiusura, si all’accoglienza e all’integrazione. Trentotto associazioni con 1.000 volontari si sono messe insieme per dare vita ad un incontro nel segno dell’amicizia e della condivisione, ed hanno servito in totale più di 5mila pasti a persone italiane ed immigrati.

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Un grande pellegrinaggio e i suoi perché

Anche quest’anno si è tenuto il grande pellegrinaggio da Macerata a Loreto, fatto nella notte dell’8 giugno scorso: “Il cammino dei 100mila: un “grazie” lungo 28 km. In marcia con i fedeli che ogni anno da Macerata vanno a Loreto pregando e cantando senza sosta. Un evento enorme, il più incredibile fenomeno di popolo che accada oggi in Italia. È un pellegrinaggio con 11 ore di marcia notturna ininterrotta. Durante il cammino si leggono le richieste inviate dai partecipanti: il lavoro che manca, un figlio che non arriva, una persona cara defunta, una malattia da superare, una vita da ricostruire. La vita normale di persone che sanno che da sole non ce la fanno.

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Un grande Beato, finora di fatto

Lo scorso 8 giugno 2019 a Cracovia, Polonia, il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle cause dei santi ha proclamato la beatificazioe “equipollente” di Michal Giedrojc (1420-1485) vissuto nel felice secolo di Cracovia». Sempre all’ultimo posto, non aveva qualità fisiche, era claudicante, tanto da dover usare un bastone, e con una statura inferiore alla norma. All’apparenza niente attirava in lui, ma quello che gli mancava all’esterno, lo arricchiva all’interno. Possedeva un tesoro di grazia e un’intensa vita spirituale che lo portarono a raggiungere le vette dell’unione con Dio. E i fedeli cominciarono ad amarlo e a venerarlo “di fatto”. Ora è Beato a tutti gli effetti.

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L’avvoltoio che inghiottì il diamante

L’esperienza della vita fa vedere molte persone mettono la loro ragione di vita nell’arricchirsi, e poi finiscono col non vivere bene insieme agli altri: si isolano, si chiudono e diventano sospettosi di tutto e di tutti. La nostra società consumistica e l’attaccamento ai beni materiali non ci aiutano a vivere in maniera vera: perché si finisce per vivere per le cose e non per l’umanità.