Cultura e Società

Per non dimenticare Anna Morrone

Giornata di studi contro la violenza sulle donne

Organizzata da Attivamente Coinvolte Onlus

A dieci anni dalla morte di Anna Morrone, l’associazione “Attivamente Coinvolte” organizza, assieme al Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza, una giornata di studi per non dimenticare quel tragico evento. Il 2 luglio saranno infatti trascorsi ben dieci anni dal giorno in cui la giovane ostetrica di Cosenza fu barbaramente uccisa dal marito a colpi d’arma da fuoco, epilogo di una tragica sequela di violenze subite nel silenzio delle mura domestiche. La vittima, dopo aver infatti subito per anni vessazioni e soprusi tra l’indifferenza generale, era riuscita a trovare la forza di reagire, di denunciare. Ma tale atto di coraggio si rivelò purtroppo inutile. La giornata promossa da associazioni e istituzioni si chiama appunto “Violenza sulle donne – Dieci anni dopo, Cosenza non dimentica l’omicidio di Anna Morrone” e si terrà il 2 luglio prossimo alla Casa delle Culture, con inizio previsto alle ore 17.30. Il programma della giornata di studio è stato reso noto dagli enti promotori e prevede, tra gli ospiti che interverranno, la partecipazione dell’avv. Rosellina Madeo, Consigliera di Parità della Provincia di Cosenza, e dell’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Cosenza. Tra i relatori, oltre alla Barone, ci saranno l’avv. Roberta Attanasio e la dr.ssa Daniela Ceci, delegate del Centro anti violenza di Cosenza, lo psicologo e psicoterapeuta Gaetano Marchese, lo psichiatra e criminologo Paolo De Pasquali, e la poetessa Teresa Scotti, che fu amica di Anna e per lei scrisse un libro.
La storia della Morrone, purtroppo, non rappresenta un dato isolato, ma è la storia che tantissime altre donne subiscono ogni giorno. Dai dati forniti dall’associazione Attivamente Coinvolte risulta che sul territorio nazionale, solo nel 2008, sono state ben 113 le donne che hanno perso la vita per mano di un uomo, rivelatosi poi, nella maggior parte dei casi, il loro compagno di vita.
«Durante la giornata sarà forte il ricordo di chi ha conosciuto Anna Morrone – dichiara sua nipote Francesca Spadafora – perché il suo nome non sia più collegato ad un fatto di cronaca nera, ma ad una vicenda di profonda ingiustizia che dovrebbe smuovere ogni coscienza, e se anche una sola donna riuscirà a uscire dalla violenza, allora Anna non sarà morta invano». «Le istituzioni – conclude la Spadafora – non possono esimersi dall’essere accanto alla donna in questo percorso, doloroso e purtroppo sempre più diffuso». «Ricordare Anna – spiega ancora la presidente Luigia Barone – significa soprattutto riflettere sul tema delle violenza domestica, in una manifestazione i cui principali interlocutori saranno le istituzioni locali, insieme ad enti ed associazioni che si occupano di violenza contro le donne».
Nel corso dell’evento, presso il Museo del Presente di Rende, verrà inoltre allestita la “Mostra sui Centri Antiviolenza in Italia”, ma il ricordo di Anna raggiungerà anche Tropea, in occasione del Premio Letterario Nazionale, che quest’anno si terrà il 3, 4 e 5 Luglio. Per ulteriori informazioni è stato attivato il numero di telefono 3296443889 e l’email attivamentecoinvolte@libero.it.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it