Fede e dintorni

RIPRENDERSI DALLE PROVE DELLA VITA

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Riprendersi dalle prove della vita.

– Riusciremo a riprenderci dopo che sarà passata questa pandemia? Forse sì e forse no. Dipenderà se cambieremo atteggiamento verso la vita, verso Dio e verso gli altri. Insomma occorre una conversione. E questa pandemia ce ne dà l’occasione.
– Quante volte le prove della vita sembrano abbatterci senza pietà. Eppure esse sono una occasione per guarire dalla nostra insicurezza esistenziale.
– Questo, per esempio, lo impariamo dal cuore, che tante volte si innamora a capriccio, anche a costo di farci apparire “ridicoli”. E non c’è verso di farlo rinsavire. Quante situazioni dolorose ci sono in giro e quante sofferenze nelle famiglie!
– A volte, di fronte ad una situazione crudele, un cuore innamorato, o meglio in passione, più che disperarsi riesce a rinsavire. E ciò che non hanno potuto ottenere parole sensate e giusti ragionamenti lo riesce a determinare un atteggiamento negativo, perfino crudele. – C’è chi riesce ad imparare dal dolore e dalla crudeltà dei vari avvenimenti della vita, come insegna questa storia “di altri tempi”, ma sempre tempi dell’uomo. 

Francia, Medio Evo.
– Il marchese di Lorges era pazzamente innamorato di una dama.

Un giorno, tutta la corte col Re Francesco I, assisteva ad uno spettacolo con le belve.
Ad un certo punto, mentre nell’arena lottavano fra loro due leoni e una tigre, la dama gettò il suo guanto tra le fiere; poi, rivolta al marchese gli disse: ” Voi dite sempre che per me fareste la cosa più assurda. Ebbene: andate a raccogliermi il guanto“.
Il marchese si alzò, scese con coraggio nell’arena, superò vittoriosamente l’impatto con le belve e riportò il guanto.
Nel consegnarlo alla dama disse con un senso di liberazione: ” Tenete: ma la vostra crudeltà ha ormai guarito il mio cuore...”.

Dalla Bibbia – Dio è un innamorato geloso

  • Non ti prostrerai davanti agli idoli e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso. (Esodo, 20, 5).
  • Tu non devi prostrarti ad altro Dio, perché il Signore si chiama Geloso: egli è un Dio geloso. (Esodo, 34, 14)

Un pensiero di Santa Teresa d’Avila

  • “Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di lui e vivrai in una grande pace”.
Riusciremo a riprenderci dopo che sarà passata questa pandemia? Forse sì e forse no. Dipenderà se cambieremo atteggiamento verso la vita, verso Dio e verso gli altri. Insomma occorre una conversione. E questa pandemia ce ne dà l’occasione. – Dio ama gli uomini, anche se questi sembrano ignorarlo. A volte essi dovranno impararlo dal dolore e dalla crudeltà dei vari avvenimenti che incontreranno nella vita: è doloroso, ma saranno salvi. – Diceva San Pio da Pietrelcina: “Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.”

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