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Il canto dei bambini colpisce sempre
C’è un incanto al quale non è facile sottrarsi: il canto dei bambini. Quando li sentiamo cantare è difficile rimanere impassibili: ti coinvolgono nella loro gioia, nella loro devozione, nel loro entusiasmo. I messaggi proposti sono semplici e immediati, soprattutto, religiosi. – Il mistero di fede, che i bambini cantarono la sera di Natale diventò attraente e irresistibile per Paul Claudel, e ne provocò la conversione, come ammette lo stesso interessato – Il 25 dicembre 1886, egli entrò ateo nella Cattedrale di Notre-Dame a Parigi e ne uscì cantando il Magnificat con la gioia esuberante di un bambino che ha appena ritrovato il babbo e la mamma.
Il Santo pellegrino del Kyrie eleison
San Nicola pellegrino. Un santo dalla sorprendente personalità che consente di annoverarlo tra i “folli per Cristo”, uno che visse da “pellegrino e forestiero”, uno di “quelli della strada”, un ramingo. Quando era ancora ragazzino e viveva con sua madre e suo fratello, all’improvviso, cominciò ad esclamare continuamente a gran voce: “Kyrie, eleison”. E la gente cominciò a chiamarlo “Nicola-Kyrieleison”. Morì a Trani il 2 giugno 1094 e fu sepolto, per volere del vescovo, nella cattedrale. I miracoli che si verificarono sulla sua tomba così strepitosi che lo stesso vescovo, che lo aveva accolto e gli aveva permesso di svolgere la sua missione tra i coetanei, ne chiese la canonizzazione ad Urbano II, concessa nel 1098.
Film su uno straordinario perdono
Aprire le porte della propria casa, baciare, fare sedere a tavola con la propria famiglia, mangiare con lui. Com’è umanamente possibile accogliere nella vita e nel cuore l’assassino della propria figlia? Abbracciare le mani macchiate del suo sangue? È il mistero del perdono, il centro del bellissimo film The Heart of a Murderer girato in India dalla regista italo-australiana Catherine McGilvray, sul martirio di suor Rani Maria Vattalil, beatificata sabato 4 novenbre 2017.