Francesco BarrittaCommenti disabilitati su Un calendario per Mamma Natuzza
Visite: 30
I proventi serviranno per gli arredi della chiesa.
Realizzato grazie a Pubbliemme, con le foto artistiche di Saverio Caracciolo.
La copertina del calendario 2014 dedicato a Mamma NatuzzaDomenica 22, presso la fondazione di Paravati, il fotografo tropeano Saverio Caracciolo ha presentato il calendario dedicato a Mamma Natuzza. È un progetto originale, visto che su Natuzza si è scritto tanto ma è la prima volta che si racconta qualcosa di lei solo attraverso le immagini. Infatti, le immagini raccontano tutto quello che si svolge all’interno della Fondazione. Il calendario sarà in vendità in Fondazione e in tutta la Calabria e il ricavato sarà devoluto per gli arredi della nuova Chiesa. Una bella idea, visto il periodo natalizio, potrebbe essere quindi quella di regalare ai propri cari il calendario, sapendo di contribuire così alla realizzazione del santuario.
Il calendario, tra l’altro, è il risultato di un pregevole lavoro artistico del fotografo nostrano, oltre ad essere stato sostenuto interamente dal gruppo Pubbliemme, grazie a Domenico Maduli, sempre attento sul campo del sociale.
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it
Visite: 131 Chiesta in comodato d’uso la “La Grande Chiesa” Il Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Luigi Renzo, invia una lettera aperta all’ente morale di Paravati e ai cenacoli di preghiera E’ da più tempo ormai che viene pressantemente invocata la CONSACRAZIONE e la conseguente APERTURA al culto della CHIESA “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle […]
La vita di San Giovanni Nepomuceno Neumann, missionario e vescovo redentorista (1811-1860), consumata a 49 anni, rimane un esempio di donazione per il bene degli emigrati in America. Nei 7 anni in cui fu vescovo, costruì 89 chiese, 100 scuole, alcuni Ospedali e Orfanotrofi. Visitò ininterrottamente la vasta diocesi; giunse a percorrere fino a 40 km. di montagna, a dorso di un mulo, anche solo per cresimare una fanciulla inferma. Al suo santuario si respira ancora oggi l’immensa donazione per gli ultimi, gli emigrati giunti dall’Europa.
Napoli 5 giugno 2018. – Il busto di San Gennaro, con la preziosa reliquia del sangue, preceduto dalle statue di 22 compatroni di Napoli, tra cui quella del napoletano S. Alfonso Maria de Liguori, vescovo e fondatore dei Missionari Redentoristi, entra nella Basilica di Santa Chiara, dove alle ore 18,37 avviene la liquefazione del sangue del Santo.
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok