Francesco BarrittaCommenti disabilitati su Un calendario per Mamma Natuzza
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I proventi serviranno per gli arredi della chiesa.
Realizzato grazie a Pubbliemme, con le foto artistiche di Saverio Caracciolo.
La copertina del calendario 2014 dedicato a Mamma NatuzzaDomenica 22, presso la fondazione di Paravati, il fotografo tropeano Saverio Caracciolo ha presentato il calendario dedicato a Mamma Natuzza. È un progetto originale, visto che su Natuzza si è scritto tanto ma è la prima volta che si racconta qualcosa di lei solo attraverso le immagini. Infatti, le immagini raccontano tutto quello che si svolge all’interno della Fondazione. Il calendario sarà in vendità in Fondazione e in tutta la Calabria e il ricavato sarà devoluto per gli arredi della nuova Chiesa. Una bella idea, visto il periodo natalizio, potrebbe essere quindi quella di regalare ai propri cari il calendario, sapendo di contribuire così alla realizzazione del santuario.
Il calendario, tra l’altro, è il risultato di un pregevole lavoro artistico del fotografo nostrano, oltre ad essere stato sostenuto interamente dal gruppo Pubbliemme, grazie a Domenico Maduli, sempre attento sul campo del sociale.
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it
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Per poter ascoltare Dio che ci parla impariamo a ritagliarci ogni giorno uno spazio di solitudine per ritrovarci a tu per tu con Lui nella preghiera. Allora anche i nostri discorsi acquisteranno in profondità. – Signore, insegnaci a fare silenzio interiore: silenzio dei pensieri e delle parole, per lasciare che tu solo occupi il nostro cuore.
Sono orgogliosamente tropeana: è qui che sono nata, che mi sono formata e che ho imparato a combattere e sognare». «A Tropea – ha aggiunto l’esponente 5stelle – ho capito che la bellezza dei posti, delle persone e dei rapporti è un valore da custodire e alimentare. Qui ho compreso che il Sud è un tesoro da conoscere e proteggere, da difendere dalle aggressioni, dalla violenza criminale, dallo spopolamento.