Gesù, offrendo la sua vita sulla croce per la nostra salvezza, ha inteso attirare a sé tutta l’umanità non come a una scelta politica, ma come alla sorgente dell’amore che è Dio stesso. Gesù attirerà tutti. Il Crocifisso è diventato segno dell’amore che si sacrifica per l’altro, anche se ci sono atei e fondamentalisti che ancora non lo accolgono. Gesù crocifisso continua ad essere il conforto dei perseguitati e dei falliti della vita. – Ha testimoniato una donna: “Io, musulmana, difendo il Crocifisso ma dico: non strumentalizzatelo. Il crocifisso fa emergere la parte più bella di noi… è un inno alla bontà verso il prossimo, all’accoglienza dell’altro e alla speranza”. -“Stretto al Crocifisso, l’occhio avevi in alto fisso” dice un canto in onore di San Gerardo. Con il Crocifisso in mano si può valicare ogni frontiera, anche quella dell’eternità.
Papa Francesco è sentoto da tutti come un amico. Amico, maestro, anche confidente. Ma poi anche sostegno, rifugio, conforto. Nelle parole e nei gesti di Papa Francesco si può trovare tutto quello che serve ad un amico, a patto però che non se ne voglia impossessare. La pellegrina in Piazza San Pietro che lo ha strattonato e trattenuto ostinatamente non aveva il rispetto dell’amicizia, ma del possesso. E le scuse er la sua una reazione. fatte da Papa Francesco davanti a tutti i media del mondo, ribadiscono che egli vuole essere amico di tutti, e il possesso di nessuno. Il Papa lo ha testimoniato partecipando alle esequie della sua amica, Maria Grazia Mara, esperta di Padri della Chiesa… E a sera, divincolandosi dalla “presa” della pellegrina di Piazza San Pietro,
Dal 7 al 10 luglio giovani da tutta l’Europa si sono ritrovati a Torino, all’Incontro di Taizé che torna dopo la pandemia. – A Torino, l’Incontro europeo dei giovani guidato dalla Comunità di Taizé con partecipazione di ragazzi e ragazze dall’Italia e da tutta l’Europa, ma anche da Egitto, Indonesia e Stati Uniti. Il messaggio è quello di sempre: preghiera, contemplazione, accoglienza, amicizia, solidarietà in questo mondo ferito dalle guerre e dai vari razzismi.