Politica

Fondi per la rupe?

È stato depositato un disegno di legge tra gli Atti parlamentari del Senato della Repubblica in cui sono previsti gli interventi economici finalizzati alla risoluzione delle problematiche legate alla rupe di Tropea. Tra i documenti della XVI legislatura, infatti, il n. 1232 prevede un apposito piano per mettere in sicurezza la rupe della cittadina tirrenica e lo scoglio di Santa Maria dell’Isola, così come era stato fatto già in passato per i siti di Orvieto, con una legge del 1978, e Todi, nel dicembre 1987.
Anche se è ancora presto per analizzare gli articoli di tale documento, va sottolineato che l’entità del «contributo straordinario» ammonta a «21 milioni di euro per il triennio 2008-2010, in ragione di 7 milioni di euro per ciascun anno». Il disegno di legge, che reca il titolo «Disposizioni per la salvaguardia, il consolidamento, la riqualificazione, la messa in sicurezza ed il monitoraggio della Rupe di Tropea e del Monte Isola», è stato comunicato alla Presidenza il 26 novembre 2008 per iniziativa di molti senatori del centrodestra, tra i quali Franco Bevilacqua, il capogruppo al senato del Pdl Maurizio Gasparri e dai presidenti delle commissioni parlamentari che saranno coinvolte nell’iter legislativo.
«Lieto di poter annunciare» ai suoi concittadini tale iniziativa è Nino Macrì, che si batte da molto tempo affinché la questione relativa alla rupe possa ricevere le attenzioni che merita. I nomi importanti dei senatori che hanno sposato la causa «lascia ben sperare – prosegue Macrì – sull’approvazione, in tempi rapidi, della proposta legislativa». Macrì si era già dato molto da fare quando, non ancora consigliere provinciale per il Pdl, il suo gruppo faceva ancora parte dell’Udc, riuscendo ad ottenere la sottoscrizione di una interrogazione parlamentare da parte dell’onorevole Mario Tassone nel settembre 2007.
«Oggi – spiega l’esponente locale del Pdl -, per fortuna, essendo la nostra parte politica maggioranza in Parlamento, possiamo essere molto più incisivi». Riferendosi al finanziamento di 600 mila euro andato in fumo per la messa in sicurezza dello Scoglio di S. Maria dell’Isola, Macrì prosegue dicendo che «l’auspicio del Senatore, nonché mio, è che questo importantissimo finanziamento, quando diverrà concretamente utilizzabile, abbia miglior sorte rispetto a quello svanito a causa dell’incapacità dell’amministrazione Euticchio».
«L’intervento – conclude Macrì -, che dovrebbe essere risolutivo del problema, consentirà lo smantellamento del “muro del pianto” del quale proporrò un’utilizzazione a mo’ del muro di Berlino come souvenir per non dimenticare il baratro in cui è piombata la città durante l’era Euticchio».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it