Politica

L’opposizione a tutto campo

“Il previsto epilogo di una gestione fallimentare”

I Gruppi di minoranza chiudono la porta all’ipotesi compromesso

Le dimissioni del sindaco Antonio Euticchio non si sono rivelate un’autentica sorpresa per i gruppi di minoranza che hanno espresso una certa soddisfazione per la decisione del primo cittadino, qualora non decida di ritirarle entro i venti giorni, previsti dall’art.53 del TUEL, dopo cui diventano efficaci e irrevocabili. Giovanni Macrì, capogruppo di “Identità in progress” parla di “evento previsto” che determina, qualora sia definitivo, la “conclusione di una amministrazione nata male e caratterizzata dall’incapacità e dal fatto che, continuamente, il sindaco è stato ostaggio del consigliere di turno”. Tuttavia, il consigliere aggiunge che l’atto di rassegnare le dimissioni può essere visto come un tentativo di anticipare la presentazione di un documento firmato da nove consiglieri per sfiduciare il sindaco e potrebbe essere revocato qualora si riesca a trovare una soluzione per il raggiungimento di un nuovo equilibrio. Ma, avverte Macrì, “la cittadina ha bisogno di mettere fine a una esperienza che l’ha segnata completamente e da cui dovrà cercare di riprendersi nei prossimi anni”. Il capogruppo di Identità in progress conclude poi, dichiarando:” Mi dispiace che il sindaco non si sia reso conto prima della necessità di dimettersi, perchè si sarebbe potuti andare prima alle elezioni, ma ritengo più benefico un commissariamento piuttosto che l’amministrazione di persone che si sono rivelate incapaci di gestire la cosa pubblica. Nell’ipotesi di un commissariamento, – continua Macrì – siamo disposti a fornire, come sempre, il nostro contributo, affrontando primariamente le situazioni nevralgiche quali l’approvigionamento idrico, la pulizia e quant’altro per far uscire indenne la città al termine della stagione estiva alle porte”. Secondo il capogruppo di Tropea Libera, Alfonso del Vecchio, le dimissioni di Euticchio sono una “morte annunciata”, causata dalle sistematiche defezioni registratesi di continuo, e questa decisione rappresenta senz’altro un fatto positivo per una città che è stata “tradita” nei suoi bisogni e nella sua immagine. Il consigliere precisa poi che, da persona ormai fuori dalla politica attiva, si augura “ l’impegno di una persona nuova, giovane e colta che sappia portare avanti un progetto serio e tutelare una cittadina che con i suoi tesori naturali merita più attenzione anche da parte delle autorità regionali e provinciali di cui il sindaco dimissionario si è fatto garante in campagna elettorale”. Ultima, ma non d’importanza, la posizione assunta dal gruppo di minoranza “Tropea per l’unione” in merito alla decisione di Euticchio. Gli esponenti Domenico Tropeano e Giuseppe Rodolico ed il capogruppo Pasquale Orfanò, si dicono soddisfatti in quanto già al momento della presentazione delle liste nel 2006, avevano rilevato la mancanza di una personalità, un carattere necessari a gestire la cosa pubblica con efficienza. “Già all’indomani delle elezioni – dichiarano i consiglieri – ci siamo resi protagonisti di un’opposizione seria e decisa nell’interesse del paese e della soluzione di problematiche essenziali, come pulizia, viabilità, ambiente, la cui soluzione non necessitava di grossi investimenti, ma del giusto impiego di risorse umane”. “Volevamo che fosse data una risposta a tutti i cittadini che avevano serie esigenze, ma dopo circa tre anni la cittadina versa in un chiaro stato di abbandono al caos totale e senza progettualità concrete per il futuro.” – precisano gli esponenti di Tropea per l’unione che si dichiarano a favore di “una politica che sia servizio ai cittadini e non mestiere”. Il capogruppo Pasquale Orfanò conclude la riflessione avvisando che: “la presenza di un commissariamento serio ed efficace arrecherà sicuramente molto meno male di quello inflitto dall’amministrazione Euticchio; le Giunte Comunali, quando non vengono create in base a fini politico-amministrativi, ma a tutt’altri obbiettivi, non reggono e si vengono a creare situazioni similari a quella in cui si è trovato il primo cittadino Euticchio.

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