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Macrì: «Più forze dell’ordine»

C’è anche la voce del consigliere provinciale Giovanni Macrì nel coro di solidarietà che è stato levato all’indirizzo di Francesco Schiariti, vittima qualche giorno fa, di un grave attentato incendiario che ne ha praticamente messo in ginocchio l’azienda «compromettendone il ciclo produttivo e con esso il posto di lavoro per oltre 120 persone». Rivolgendosi direttamente al noto imprenditore tropeano, il consigliere provinciale e comunale di minoranza Giovanni Macrì ha affermato: «Al sig. Francesco Schiariti, onesto lavoratore, assieme a tutta la sua famiglia, vorrei pubblicamente testimoniare la mia vicinanza», aggiungendo poi d’esser sicuro che «un uomo che ha trovato nel duro lavoro la sua realizzazione avrà la tempra per reagire ed andare avanti».
Ci sono anche parole di indignazione, nel messaggio di Macrì, rivolte a chi si è macchiato di un simile atto, ma il consigliere si dice però certo che lo Stato farà la sua parte, pur manifestando alcune preoccupazioni sul progressivo depotenziamento delle forze dell’ordine presenti sul territorio. «Non metto in discussione – ha aggiunto infatti l’esponente di centrodestra – l’impegno delle forze dell’Ordine e dell’Autorità Giudiziaria, rilevo piuttosto come ultimamente, nella Calabria in generale e nella provincia di Vibo Valentia in particolare, si stia assistendo ad un progressivo depotenziamento dei vari apparati di contrasto». Entrando nel merito della questione, Macrì ha spiegato che «la città di Tropea, ad esempio, sulla carta è un piccolo Comune di 7000 anime, ma, di fatto, diventa per 6 mesi l’anno una complessa realtà di oltre 50.000 persone», eppure «ha subito un inspiegabile progressivo depotenziamento di organico delle forze dell’ordine presenti, in palese contrasto con le problematiche del territorio che, proprio per il suo “appeal”, è molto vessato dalla criminalità organizzata».
Infine, ricordando che pochi giorni fa i Capi delle Procure calabresi hanno lanciato il grido di allarme in cui hanno evidenziato «lo stato deficitario in cui versano le varie strutture territoriali con ricadute estremamente negative sull’attività di indagine e processuale», Macrì si auspica «che i parlamentari calabresi, a prescindere dal colore politico, non lascino cadere nel vuoto l’accorato appello e si impegnino per dare al popolo calabrese la sicurezza indispensabile al suo progresso civile ed economico» perché, «se così non dovesse essere, si potrebbe insinuare in tanti il dubbio che quanto predicato da certi giornalisti e politici, che del giustizialismo e populismo sfrenato hanno fatto la loro bandiera, possa corrispondere a verità».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it