La seduta ordinaria del Consiglio comunale di ieri, già in programma dal 5 luglio, è slittata alla seconda convocazione, già stabilita per giorno 17 alle 9,30. Dieci i punti all’ordine del giorno, tra cui l’approvazione del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, del nuovo Statuto Comunale e del Rendiconto della gestione dell’anno 2006. In programma anche la nomina di un consigliere comunale quale componente nella Commissione provinciale per la Legalità e sicurezza, oltre alle interpellanze e interrogazioni di altri consiglieri di minoranza. Tra gli altri punti rimandati a martedì prossimo ci saranno inoltre l’istituzione «a favore dei cittadini residenti nel Centro Storico del diritto ad un posto auto garantito per nucleo familiare» e la delibera che reca per oggetto l’atto per la redazione di un progetto in variante «con esproprio dell’area necessaria all’esecuzione di una strada di accesso di n.24 alloggi ATERP loc. Vulcano (Richiesto dal Gruppo Identità “in” Progress)». Il rinvio della prima convocazione non è stato proprio gradito dai rappresentanti di quest’ultima forza politica che, non mancando all’appuntamento della pubblica affissione, ha esternato per l’ennesima volta la propria disapprovazione con un esilarante manifesto corredato dell’ormai immancabile vignetta. Unica vittima di quest’opera di scherno è il sindaco Antonio Euticchio, riconoscibile nei tratti caricaturali dei due volti raffigurati. Il manifesto recita: «Identità in Progress è spiacente di comunicare che il tanto atteso Consiglio Comunale non si terrà a causa di un forte mal di pancia che ha colpito l’ostaggio – così venne definito Euticchio in altri manifesti – costringendolo a riparare in una località sconosciuta». Seguono le due vignette raffiguranti il volto del sindaco «come era», e quello di «come potrebbe essere», cioè con l’aggiunta di barba e cappello alla Bin Laden. Il manifesto, firmato dal segretario locale dell’Udc, l’avvocato Giovanni Macrì, si conclude con l’ironico invito a «chiunque abbia notizia dell’Ostaggio di contattare la redazione di “Chi l’ha visto”», con l’offerta di una lauta ricompensa. La linea scelta dal gruppo di Macrì per comunicare di volta in volta il proprio punto di vista è oggi quanto mai chiara, di fronte alle incomprensioni ed ai problemi sorti con la giunta Euticchio è meglio riderci su, per non far altro s’intende.
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