Dopo secoli di oblio, tornano alla luce, grazie alle sapienti fatiche del prof. Pietro De Leo, i decreti del Sinodo diocesano voluto da mons. Tommaso Calvi (1526-1613), pastore zelante ed illuminato della diocesi di Tropea, in ricorrenza del IV centenario della sua morte.
Milioni di pellegrini in questi anni hanno vissuto una significativa esperienza di fede recandosi a Medjugorje: lo attestano le lunghe file ai confessionali e le adorazioni eucaristiche serali nella grande chiesa parrocchiale senza un metro quadrato libero da fedeli inginocchiati. «Credo…a Medjugorje ci sia la grazia. Non si può negare. C’è gente che si converte», aveva detto il Papa, che però ha messo in guardia dal protagonismo dei veggenti e dal moltiplicarsi di messaggi e segreti. – I pellegrinaggi finora sono stati considerati e organizzati in maniera privata. D’ora i poi le diocesi potranno organizzare e guidare quei pellegrinaggi espressione della pietà mariana del popolo di Dio.
Nella sala del palazzo di S.Chiara, sabato 16 marzo alle ore 18:00, l’opportunità di un dibattito Benessere e lavoro a chi è sotto la soglia di povertà e vantaggi economici alle piccole e medie imprese Sabato 16 marzo alle ore 18:00, nella sala del palazzo di S.Chiara in Largo Ruffa a Tropea, i cittadini della […]
