Potrebbe essere decisiva la discesa in campo dell’onorevole Angela Napoli. Nel caso dovesse decidere di accogliere la proposta che le è stata fatta, tanti equilibri apparenti e non verrebbero meno.
Le dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’ex consigliere comunale Sandro D’Agostino e il manifesto della sua lista apparso in città, riaccendono una polemica sterile basata, come al solito, su contenuti fumosi e inconsistenti e su pareri personali dettati più dalla delusione e dal dispiacere, che non da un giudizio sereno e obiettivo della nuova realtà politica.
Le critiche gratuite e molto affrettate, mosse alla nuova Giunta guidata dal sindaco Vallone e della quale mi onoro di far parte, non gli fanno guadagnare consensi o visibilità, né, tantomeno, lo assurgono a paladino di una ex maggioranza abusiva che, in sedici mesi, ha mal governato la città e ha distrutto, o ha cercato di distruggere, con un accanimento maniacale e irrefrenabile, tutto quello che le precedenti Amministrazioni targate Vallone avevano costruito.>
Sul ricorso elettorale presentato al Tribunale amministrativo regionale della Calabria dalla lista “Uniti per la Rinascita – con Vallone Sindaco”, uscito sconfitto alle comunali di primavera per soli tre voti, non vi sono colpi di scena eclatanti e, per ora, rimane tutto come prima. Nell’udienza del 3 dicembre, il Tar non si era espresso, optando per una nuova attività ispettiva da tenersi alla Prefettura di Vibo Valentia.