La “questione porto”, la soluzione di quella che passa agli onori della cronaca. È stato infatti approvato, nella seduta di ieri mattina, tra animi infuocati e qualche parola di troppo, lo schema di convenzione e lo statuto che porterà l’approdo cittadino alla nuova gestione della società Porto di Tropea spa.
Due sono stati i punti all’ordine del giorno trattati durante l’ultima seduta di Consiglio comunale a Parghelia: la variazione del Programma delle Opere pubbliche per il triennio 2011/2013, con Bilancio di previsione per l’anno in corso, e la riapertura dei termini per la definizione agevolata delle entrate locali. Una seduta straordinaria, quella di sabato scorso, tenutasi di sera, nella sala convegni dell’edificio scolastico, per permettere a tutti i consiglieri di prendervi parte. Sul primo punto il Consiglio è stato chiamato a inserire tra le voci di Bilancio, e quindi nel Programma delle Opere pubbliche, il finanziamento di 1 milione e 25mila euro che la Regione Calabria ha stanziato con i fondi Fers per ottimizzare e rendere più efficiente l’impianto di depurazione di località “La Grazia”, dove confluiscono gli scarichi dei comuni di Parghelia, Tropea e Zaccanopoli.
L’obiettivo del Partito deve essere quello di unirsi intorno all’esperienza del governo della Regione, sostenendone l’azione. Il partito democratico calabrese, e soprattutto vibonese, lacerato da sempre da divisioni ataviche dovrebbe, anzi deve avere nel Presidente Mario Oliverio la sicura figura di riferimento, e creare intorno a lui una rete fitta e compatta di sostegno.