Attualità

La cipolla diventa Igp

Da oggi, quando vorremo scrivere qualcosa sulla “rossa” di Tropea, non dovremo dimenticare di aggiungervi accanto la sigla “Igp”. Questo perchè la Cipolla rossa di Tropea (Igp) e il Marrone di Roccadaspide (Igp) sono finalmente stati riconosciuti come prodotti a Indicazione Geografica Protetta. E una simile ed importante notizia è stata accolta con entusiasmo anche dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro, che ieri, commentando la notizia delle nuove iscrizioni nel registro della Comunità europea delle Dop e delle Igp, ha affermato con orgoglio: “Con il riconoscimento di due nuove Indicazioni Geografiche Protette l’Italia vede ulteriormente confermato il primato europeo delle denominazioni tutelate: oggi possiamo infatti contare su 169 prodotti nazionali iscritti nel registro europeo delle Dop e delle Igp”.
La nostra “rossa” è, quindi, solo l’ultimo di una lunga serie di prodotti di alta qualità che il paese può vantare tra i membri della Comunità europea, ma di certo uno fra i più noti. In barba alle politiche xenofobe manifestate in questi giorni da alcuni paesi nei riguardi di prodotti nostrani, questa lunga lista è destinata ad aumentare. “La crescita continua del numero di Dop e Igp italiane riconosciute dall’Unione europea – ha affermato infatti il Ministro – è una dimostrazione del nostro impegno nella tutela delle produzioni pregiate e un riconoscimento dell’attenzione con cui si guarda alla difesa della qualità e della tipicità”. La cosa più importante, comunque, è che grazie a questo ambito e attesissimo riconoscimento il mercato della cipolla dolce nostrana sarà di certo più tutelato e l’alta qualità del prodotto potrà essere garantita dagli attacchi delle contraffazioni di dubbia bontà presenti ormai ovunque.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it